L’ultima tappa del Roadshow dell’Oscar di Bilancio 2024, tenutasi a Napoli, ha visto l’annuncio del lancio della Academy sulla Rendicontazione Sostenibile, un progetto innovativo volto a supportare le aziende nella sfida di una rendicontazione trasparente e responsabile. A darne l’annuncio è stata Daniela Bianchi, Segretaria Generale di FERPI, che ha dichiarato: “Da questa tappa finale del Roadshow, vogliamo allungare il passo e affiancare alla testimonianza il supporto concreto alle aziende, creando un’Academy che offra formazione e competenze avanzate in tema di sostenibilità e comunicazione responsabile”. Il progetto, che prenderà vita nel 2025, sarà arricchito da sessioni tecniche di approfondimento, coinvolgendo le principali figure di riferimento in materia.
“Nelle aziende – ha sostenuto Eraldo Turi, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli – stiamo assistendo sempre più a un crescente lavoro che coniuga la sostenibilità ambientale e sociale con quella economica. Non solo una scelta etica, ma anche una scelta strategica che permette alle aziende di ottimizzare i costi operativi e rafforzare la propria competitività sul mercato. Questa è la strada giusta per rilanciare l’economia del Paese”.
Presentata in questa occasione anche la prima Commissione sulla Sostenibilità dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, presieduta da Vanni Fondi che ha così commentato: “Sono molto orgoglioso del lavoro della commissione che è al servizio di tutti i colleghi perché possano conoscere il valore di questo concetto a 360 gradi. Una commissione di servizio quindi, per una migliore in-formazione che guardi al futuro”.
E da Elena Salzano, Consigliere Nazionale Ferpi, arriva la proposta di un protocollo d’intesa con l’Ordine dei Giornalisti “per istituire un riconoscimento destinato a quelle testate che fanno della sostenibilità del linguaggio un valore fondante. La sinergia tra aziende, che si impegnano a investire solo dove è meritato, e il ruolo fondamentale dei lettori, liberi di dedicare il proprio tempo a testate etiche, può garantire un circuito virtuoso di informazione responsabile. Proprio come l’Oscar di Bilancio, questo approccio stimolerà a fare e comunicare meglio, assicurando qualità alla professione”.
La giornata dal titolo “IL VALORE DEL REPORTING- La trasparenza ai tempi della CSRD” è stata animata da tre tavole rotonde, moderate da Assia Viola, Delegata FERPI Campania e Communication Director di SMA Road Safety, che hanno visto il coinvolgimento di esperti e leader del settore, impegnati ad approfondire tematiche cruciali per il futuro delle imprese e delle comunità.
Durante la prima tavola rotonda, “Formarsi alla Sostenibilità”, è emerso quanto la formazione sia essenziale per affrontare le sfide della transizione sostenibile, fornendo competenze pratiche e multidisciplinari. Antonella La Porta, Delegata Sostenibilità ODCEC Napoli, ha sottolineato “il ruolo cruciale della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), la normativa europea che ridefinisce gli obblighi di rendicontazione delle aziende in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG). La CSRD coinvolgerà un numero molto più ampio di aziende rispetto alla precedente Non-Financial Reporting Directive (NFRD), passando da circa 11.700 a 49.000 in tutta Europa. Questo rende fondamentale formare professionisti capaci di gestire queste nuove sfide”.
Il Presidente del Corso di Laurea in Economia, Management e Sostenibilità Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Domenico Salvatore, ha evidenziato la necessità di un approccio multidisciplinare, che integri competenze specialistiche e capacità di visione d’insieme, per affrontare la complessità della sostenibilità ed ha sottolineato l’importanza di una narrazione che, pur riconoscendo la difficoltà dei problemi, sappia motivare e ispirare all’azione concreta.
Nell’ambito del confronto è stata poi ribadita la necessità di colmare il gap di competenze nelle PMI e di integrare strumenti di comunicazione innovativi per diffondere efficacemente la cultura della sostenibilità.
Durante la tavola rotonda “Finanza e Sviluppo Sostenibile: motori di crescita per il territorio” è stato evidenziato come la finanza possa essere una leva fondamentale per promuovere una crescita economica sostenibile, capace di generare impatti positivi per il territorio. Amedeo Manzo, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli, ha sottolineato “Noi siamo certamente al fianco di chi lavora con l’obiettivo di uno sviluppo che coinvolga in modo completo le realtà che ci circondano. Il Credito Cooperativo è protagonista di questo percorso, mettendo al centro delle proprie azioni la persona e rendendo conto della propria attività alle comunità di riferimento. La nostra è una banca di comunità che raccoglie risorse e le reinveste localmente. Siamo l’unica banca con il nome di Napoli nella propria denominazione, un segno tangibile di un valore che ci impegna a investire nei progetti utili a chi vive e opera qui.”
Nel dibattito è emersa inoltre la necessità di modelli finanziari che coniughino redditività e impatti sociali e ambientali, coinvolgendo tutti gli stakeholder per favorire un cambio di paradigma verso un’economia realmente sostenibile.
L’ultimo confronto su “Innovazione e Sostenibilità” ha avuto un focus particolare sulla mobilità sostenibile. È emerso come innovazione e sostenibilità siano elementi chiave per lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi. Francesco Favo, Direttore Generale di ANM Napoli, ha sottolineato il ruolo dell’innovazione non solo come strumento per migliorare modelli di business sostenibili, ma anche come leva per promuovere un’innovazione culturale che trasformi il rapporto tra aziende e territorio. Arnaldo Musto, CFO di Tangenziale di Napoli, ha condiviso l’impegno della società per l’innovazione e la sostenibilità: “Gestendo un’infrastruttura che attraversa la città da est a ovest, con i suoi 14 svincoli che per di più di 20 km si inseriscono nel tessuto urbano, stiamo portando avanti progetti di digitalizzazione e tecnologia per una mobilità che risponda in modo concreto alle esigenze di sostenibilità e sicurezza di uno dei nodi più trafficati del Paese”.
Entrambi hanno sottolineato la responsabilità delle aziende della mobilità nel guidare la transizione verso un sistema urbano più efficiente e sostenibile.
La discussione ha evidenziato come l’integrazione tra innovazione e sostenibilità sia ormai imprescindibile per affrontare le sfide globali e locali, con progetti concreti che non solo migliorano l’efficienza, ma promuovono il rispetto per l’ambiente e il benessere delle comunità. Si tratta di sistemi di mobilità intermodale che consentano di abbattere le emissioni inquinanti, come sollevato da Eliseo Cuccaro, CEO di Ailauro, e di sistemi integrati per tecnologia nella vita delle persone, come quelli presentati da Andrea Carlo Razeto, Coordinatore dell’Oscar di Bilancio e Direttore CSR e Sostenibilità di Hitachi Rail Group. E sul tema è intervenuto anche Davide Tassi, Head of Sustainability di ENAV Group sottolineando come ENAV abbia saputo sviluppare progetti altamente innovativi che stanno consentendo un abbattimento significativo delle emissioni del trasporto aereo. Tassi ha altresì rappresentato “l’importanza di rendere comprensibili i concetti della sostenibilità a tutte le generazioni e la necessità di stabilire con i più giovani un dialogo trasparente e costruttivo; il podcast Storie Insostenibili e il Bilancio Generazionale sviluppati da ENAV vanno proprio in questa direzione”
“Il Roadshow dell’Oscar che ha attraversato il Paese, e che ha visto nello stimolante dibattito emerso a Napoli la sua tappa conclusiva, ha restituito una partecipazione sempre più attiva e interessata dei territori tra istituzioni e aziende locali, e la testimonianza di una crescente consapevolezza del valore della rendicontazione per la costruzione di relazioni confidenti e solide” ha commentato Filippo Nani, Presidente FERPI.
Il Roadshow ha così offerto un’importante occasione di riflessione sulle sfide e le opportunità della sostenibilità per il mondo delle imprese, le istituzioni e i cittadini. La cerimonia finale si terrà il prossimo 13 dicembre presso la Borsa di Milano, dove saranno premiate le aziende che hanno saputo distinguersi per la loro rendicontazione etica e responsabile
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I commenti
“I professionisti – ha rimarcato – hanno a cuore non solo i temi finanziari delle aziende, sappiamo quanto è importante parlare anche di reporting. Le aziende che investono in responsabilità sociale e sostenibilità verranno premiate sul medio e lungo termine. È necessario che le aziende imparino a comunicare le loro proiezioni, i loro investimenti in temi sostenibili che siano monitorabili secondo un sistema di controllo”.
Marilena Nasti, consigliere delegato dell’Odcec di Napoli
“La natura multidisciplinare della scienza della sostenibilità richiede un approccio che rispetti i confini disciplinari, ma allo stesso tempo incoraggi la collaborazione tra diverse aree di conoscenza. È fondamentale bilanciare la profondità della conoscenza specialistica con la capacità di comprendere il quadro più ampio. Un’altra delle principali sfide nell’educazione alla sostenibilità è quella di motivare i partecipanti attraverso una narrazione che sia al tempo stesso realistica e ispirante, che riconosca la complessità dei problemi e i paradossi che la sostenibilità implica ma faccia comprendere che ciascuno può concretamente dare un contributo alla soluzione dei nostri problemi comuni.”
Domenico Salvatore, Presidente Corso di Laurea in Economia, Management e Sostenibilità Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
“La scarsità di competenze qualificate è un ostacolo alla crescita delle imprese. Come formatori e consulenti abbiamo la grande opportunità di accompagnare le nostre PMI verso una nuova cultura imprenditoriale capace di affrontare le sfide poste dalla digital, green e just transition conquistando competitività nel lungo periodo”.
Raffaella Papa, Presidente Spazio alla Responsabilità / Intramedia
“La CSRD ha introdotto un livello di complessità che richiede alle aziende percorsi formativi mirati per affrontare i nuovi tecnicismi di rendicontazione. La formazione, però, non può operare in isolamento: necessita di essere affiancata da una comunicazione autentica che non solo informa, ma crea attivismo. E questo processo virtuoso di diffusione e partecipazione è la chiave per trasformare la sostenibilità da mero obbligo normativo, quale rischia di diventare, a leva di trasformazione reale”.
Mara De Donato, Responsabile Comunicazione e CSR GORI, Commissione Formazione FERPI
“Diffondere le informazioni in modo efficace non solo accresce la consapevolezza sulla trasformazione in corso, ma contribuisce alla formazione di una cultura diffusa della sostenibilità. Nel nostro osservatorio SostenibileOggi, abbiamo mappato i canali utilizzati dalle aziende per comunicare i risultati – dai mezzi tradizionali ai digitali, come social media, SEO e Intelligenza Artificiale – integrandoli in un SostenibileRating”.
Livio Livi, Co-Founder Sostenibile Oggi
“La sostenibilità rappresenta un’evoluzione naturale verso un’economia che integra obiettivi di profitto con il benessere sociale e ambientale, superando la visione tradizionale del capitalismo. Questo percorso trova uno sbocco concreto nelle società benefit, una forma giuridica innovativa che unisce la finalità lucrativa con l’impegno verso un impatto positivo su società e ambiente.”
Alessandro Di Ruocco, CEO RDR Spa Società Benefit
“Stiamo implementando strategie finanziarie innovative e sostenibili. Sfruttando le particolari condizioni di mercato dell’automazione industriale e navale, Dielle srl partecipa attivamente a bandi nazionali e regionali per iniziative finanziarie sostenibili. L’azienda punta sui giovani, promuove la parità di genere e l’assunzione di donne in stato interessante, avvalendosi delle conseguenti agevolazioni fiscali per creare un ambiente di lavoro inclusivo.”
Maria De Lillo, CEO Dielle srl
“Innovazione e sostenibilità sono i pilastri attorno cui orbitano le linee strategiche della nostra realtà, che ha celebrato i suoi primi 80 anni di vita guardando con ottimismo al futuro. Nei mesi scorsi abbiamo lanciato il nuovo Giove Jet, il primo grande catamarano per trasporto passeggeri in Europa in grado di abbattere del 75% le emissioni inquinanti. Stiamo innalzando il livello di tutela ambientale oltre le norme Ue tuttora vigenti, raccogliendo la sfida inderogabile di trasporti sempre più in linea con la tutela del pianeta, senza naturalmente rinunciare ad elevati standard di efficienza, velocità, comfort e sicurezza e puntando inoltre con convinzione anche all’intermodalità, garantendo all’utenza itinerari in sinergia con le maggiori realtà nazionali di trasporto su gomma e su rotaia”.
Eliseo Cuccaro, CEO Alilauro
“Innovazione e sostenibilità costituiscono oggi due imperativi imprescindibili, strettamente correlati, per le politiche di sviluppo delle aziende e del territorio. Le aziende hanno la responsabilità di capire come l’innovazione possa consentire nuovi modelli di consumo, di business e di vendita sostenibili, con un passaggio da un’innovazione sostenibile all’innovazione per la sostenibilità, dove l’innovazione rappresenta il motore per creare soluzioni di sostenibilità globali, contribuendo a promuovere il benessere delle comunità e a generare profitti che includano, in maniera equilibrata, le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile (ambiente, sociale, governance).
La sostenibilità delle nostre azioni oggi è un’esigenza collettiva, un obbligo ma ancor più una grande opportunità che ANM vuole cogliere, consapevole della responsabilità che un’azienda di servizi pubblici come ANM, che rappresenta l’azienda di trasporto pubblico intermodale della città più grande del Sud Italia, ha nel promuovere innovazione, che è innanzitutto innovazione culturale”.
Francesco Favo, Direttore Generale ANM Napoli
“Al centro della strategia di Hitachi Rail c’è lo sviluppo innovativo di sistemi di mobilità sostenibili, integrati per tecnologia e nella vita delle persone. Hitachi Rail dimostra questo impatto a beneficio dell’ambiente e delle comunità in cui opera attraverso prodotti e soluzioni concrete.”
Andrea Carlo Razeto, Coordinatore Oscar di Bilancio e Direttore CSR e Sostenibilità Hitachi Rail Group
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Il Premio Oscar di Bilancio – l’evento organizzato da FERPI, Borsa Italiana e Università Bocconi che premia le organizzazioni che rendicontano il proprio operato e condividono i risultati con gli stakeholder – giunge alla sua sessantesima edizione.
L’Oscar di Bilancio è l’unico Premio rivolto non solo alle imprese di diversa natura e dimensione (grandi, piccole, quotate e non, benefit, utility e finanziarie), ma anche a istituzioni pubbliche, organizzazioni non profit, imprese sociali e associazioni di rappresentanza ed è l’unico che valuta la qualità del sistema di reporting nel suo complesso – ossia la sua componente finanziaria e di sostenibilità – assicurando una valutazione integrata, che già da anni anticipa l’indicazione della CSRD.
Categorie 2024
Grandi imprese quotate
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Medie e piccole imprese quotate
Medie e piccole imprese non quotate
Imprese finanziarie
Società Benefit
Istituzioni pubbliche e associazioni di rappresentanza
Imprese sociali e organizzazioni non profit
Premi Speciali 2024
Premio Oscar di Bilancio “Comunicazione della sostenibilità”
Premio Oscar di Bilancio “Generazione Z”
Premio Oscar di Bilancio “Dichiarazione non finanziaria”
Premio Oscar di Bilancio “Integrated Reporting”