ALIBERTI: “PRENDO ATTO DI NON AVERE PIÙ LA MAGGIORANZA E LA SERENITÀ
ALIBERTI: “PRENDO ATTO DI NON AVERE PIÙ LA MAGGIORANZA E LA SERENITÀ
PER AMMINISTRARE SCAFATI”
“Le parole ascoltate in conferenza, rispetto agli atteggiamenti, non
hanno alcun valore. A seguito delle continue richieste inappropriate da
parte di cinque consiglieri comunali della mia maggioranza, è arrivato
il momento di esternare tutto il mio disagio sotto l’aspetto umano e la
difficoltà a trovare quella serenità di cui, invece, si ha bisogno
per governare una città così complessa come Scafati. Le motivazioni
strumentali poste nella conferenza di questa mattina rendono più acuto
il disagio di chi come me, vive la politica sempre con il senso della
responsabilità, del rispetto delle istituzioni e l’amore per la
città.
Prendo atto di non avere più una maggioranza con la certezza che la
mediazione politica sia possibile solo quando ci sia un confronto
ragionevole sui temi e non in presenza di provocazioni senza logica
politica.
È un mio dovere ringraziare i dieci consiglieri comunali che mi hanno
sempre sostenuto nel rispetto del programma elettorale, continuando a
lavorare in silenzio e con lealtà. L’affetto e il consenso ricevuto
alle ultime amministrative mi impone di fare un appello, insieme alla
restante parte della mia maggioranza, a tutto il consiglio comunale
affinché si possa amministrare la città con serenità.
Sia chiaro, non è un appello a spartizioni di cariche e alla gestione
del potere per il potere ma un’apertura a tutte le forze civiche che,
al di là delle appartenenze ideologiche, vogliono dare un contributo
serio e vero sulle cose da fare per Scafati.
Pertanto, se ci saranno i presupposti per trovare un’intesa con un
ragionamento trasparente e visibile a tutti andremo avanti per portare
a compimento i grandi temi che avevamo avviato. Sarà una settimana
decisiva che servirà a me e ai dieci consiglieri comunali che mi hanno
accompagnato nelle ultime elezioni amministrative con affetto e stima,
per valutare se rassegnare o meno le dimissioni da sindaco della
città”.