“Gli attacchi strumentali alla mia persona e alla Fondazione di cui sono il Presidente non rappresentano la verità”, sono le parole del presidente della Fondazione Carminello ad Arco di Pagani, Aniello Gaito.
“La Fondazione in questi ultimi cinque anni ha sempre dimostrato con fatti concreti il suo sostegno alla mensa di Tommaso.
Infatti ogni anno ha pagato circa 6.000 euro di energia elettrica per i consumi della mensa nonché ha continuato a rendere disponibili per la sola somministrazione di pasti circa 300 metri quadri di locali di proprietà della Fondazione stessa.
Negli ultimi anni e più precisamente dal COVID in poi non viene più svolta alcuna attività di consumo di pasti in loco ma solo la preparazione di cibo da asporto. Cibo d’asporto che può essere preparato facilmente nei locali attigui alla Chiesa del Corpo di Cristo.
Quindi non si comprende l’ostinazione a voler continuare ad occupare una superficie così ampia mettendo a rischio l’incolumità delle persone. Da luglio ad oggi Don Flaviano ha avuto tutto il tempo necessario per poter accettare le soluzioni alternative proposte. A questo punto è spontaneo pensare che il rifiuto a soluzioni alternative si sia voluto trasportare fino alla vigilia del Natale per creare più clamore o per puro vittimismo.
Da non dimenticare i 200 metri quadrati occupati dalla Caritas Parrochiale del Corpo di Cristo la cui attività può essere svolta nei locali del comitato festa della stessa parrocchia. In tutte le altre parrocchie Paganesi il servizio Caritas viene svolto nelle stesse Parrochie”.

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