Prevenzione dell’usura, sostegno alle vittime e valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata: Finetica porta il suo impegno al centro del dibattito sul futuro finanziario e sociale dell’Italia e della Campania.

Si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Napoli il convegno dal titolo “Educare alla Finanza Etica per avviare processi di Inclusione Finanziaria e di Innovazione Sociale”, organizzato dal Rotary International Distretto 2101 in collaborazione con Finetica guidata dal presidente Nello Tuorto. L’evento rientra nell’ambito del mese nazionale dell’educazione finanziaria e vedrà la partecipazione di esponenti istituzionali, esperti e organizzazioni del terzo settore, impegnati nella promozione di una finanza etica e sostenibile.

Tra i protagonisti della giornata, il sarnese Franco Annunziata, responsabile di Finetica per la provincia di Salerno: «La diffusione di una cultura finanziaria consapevole è fondamentale per prevenire fenomeni come l’usura, che ancora oggi rappresenta una piaga per molte famiglie e imprese», afferma Annunziata. «Noi di Finetica non ci limitiamo a sostenere le vittime dell’usura, ma lavoriamo anche per restituire alla comunità i beni confiscati alla camorra, trasformandoli in risorse utili per il territorio».

Il convegno è stato un’occasione per riflettere su come la finanza possa essere non solo uno strumento economico, ma anche un mezzo di inclusione e innovazione sociale. «La gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata è una sfida, ma anche una grande opportunità. Questi beni possono essere trasformati in centri di aggregazione, imprese sociali o luoghi di formazione. È un modo concreto per dimostrare che il territorio può rinascere dalle sue ferite e costruire un futuro migliore», ha aggiunto Annunziata.

Alla tavola rotonda a cui hanno portecipato anche rappresentanti istituzionali di rilievo, tra cui il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, e gli assessori del Comune di Napoli, Antonio De Iesu e Luca Trapanese, oltre al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a conferma dell’importanza del tema per le istituzioni locali e nazionali.

L’incontro rappresenta un tassello importante nella lotta contro l’esclusione finanziaria e l’illegalità, unendo competenze e risorse per promuovere un’economia più giusta e solidale.

Finetica si conferma dunque in prima linea nella costruzione di una società più equa, dove la finanza non è più solo un affare di pochi, ma una risorsa per tutti.

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