Le scuole di Cava de’ Tirreni, comunali e provinciali, versano in condizioni che richiedono interventi urgenti e strutturali. Messa in sicurezza, adeguamento sismico, riqualificazione energetica e innovazione sono le priorità che non possono più essere ignorate. Gli edifici scolastici, specialmente quelli di Sant’Anna, necessitano di interventi mirati per garantire ambienti sicuri, sostenibili e adeguati alle esigenze educative delle nuove generazioni.
“È ora di smettere di pensare solo a nuove opere, che spesso restano incompiute o abbandonate, e iniziare a concentrarsi seriamente sulla manutenzione e il miglioramento dell’esistente. Questo produce meno visibilità politica, ma porta maggiore efficienza e qualità nella vita quotidiana delle scuole”, dichiara Alfonso Senatore, coordinatore regionale del Movimento Nazionale.
“Chiediamo un intervento complessivo e concreto per il nostro sistema scolastico. Le nostre scuole devono diventare più sicure, innovative e inclusive. Questo significa effettuare una mappatura delle strutture, individuare le priorità e pianificare interventi mirati su sicurezza sismica, efficienza energetica e digitalizzazione degli ambienti didattici. Non possiamo accettare che i nostri ragazzi continuino a studiare in edifici che non rispondono agli standard di un paese civile e avanzato come l’Italia”, continua Senatore.
A livello nazionale, le risorse ci sono: “Con i fondi previsti dai Decreti Ministeriali e dai vari piani già attuati o in corso, è possibile finanziare progetti di ristrutturazione e messa in sicurezza. Ma serve una gestione trasparente e ben organizzata, senza sprechi o interventi frammentati,” aggiunge Senatore.
A tal proposito, il Movimento Nazionale chiede un incontro urgente con il sindaco, l’assessore alla scuola e i dirigenti dei settori competenti per affrontare il problema con serietà e responsabilità. “Non è solo una questione di edifici: è una questione di futuro per i nostri giovani, che meritano scuole sicure e dignitose. Non possiamo permetterci di deludere ancora una volta le loro aspettative e quelle delle loro famiglie”, conclude Senatore.