A Scafati cresce l’indignazione dei cittadini per il peggioramento del servizio di raccolta rifiuti a fronte dell’aumento del costo della Tari. In via Della Resistenza, una situazione di degrado evidente sottolinea l’inefficienza del sistema attuale: cumuli di rifiuti si accumulano non per abbandoni illeciti, ma per il mancato ritiro regolare da parte del servizio preposto. “Il risultato è che i cittadini onesti continuano a pagare, mentre cafoni ed evasori restano impuniti”, afferma Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia.

Il malcontento si fa ancora più evidente in seguito all’annuncio dell’amministrazione comunale di un aumento del 10% del costo del servizio, una misura che, secondo molti, penalizza chi ha sempre pagato regolarmente. “È assurdo che non si investano nemmeno poche centinaia di euro per installare videocamere di sorveglianza, un intervento che potrebbe facilmente individuare chi non rispetta le regole”, prosegue Santocchio. “I residenti si sono detti pronti a contribuire personalmente al costo delle videocamere pur di risolvere i disagi, ma sembra che l’amministrazione comunale non sia interessata a stanare i cafoni e gli evasori”.

Il problema non si limita alla mancata sorveglianza. Secondo Santocchio, la gestione della raccolta rifiuti richiede una riforma radicale. “L’Acse va riformata da cima a fondo. Il sistema della raccolta porta a porta è ormai superato e non riesce a garantire un servizio adeguato ai cittadini”, conclude.

La situazione attuale, unita all’assenza di controlli e sanzioni, rischia di alimentare ulteriormente il fenomeno dell’evasione e del degrado urbano, creando un circolo vizioso che penalizza l’intera comunità.

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