C’è un cuore che batte nel cuore dell’agro,  che vive e che soffre , orgoglio e fiore all’occhiello per tutti noi. E’ il reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Nocera Inferiore,, diretto dal dirigente medico Giuseppe Marchesano  da sempre eccellenza di questa terra,  punto di riferimento non solo dell’area nord della provincia salernitana ma anche di quella napoletana.  Che vive e che batte grazie alla solidarietà ed al gran cuore di tutti i cittadini dell’agro nocerino sarnese. In primis i tifosi della locale squadra di calcio da sempre vicini ai piccoli pazienti ed al personale del reparto con le tante iniziative di beneficenza che permettono alla tin dell’Umberto I di assistere al migliore e nelle migliori condizioni i neonati prematuri .   Accanto a loro i tanti comuni cittadini che sostengono quel fiore all’occhiello della nostra sanità. Le donazioni per fortuna sono la linfa vitale per la terapia intensiva neonatale di Nocera Inferiore.  E ci piace raccontare il nobile gesto natalizio di una benefattrice di pagani  che ha voluto rimanere anonima  e che ha voluto  donare al reparto che ospita decine di piccoli neonati, un apparecchio che agevolerà l’assistenza sanitaria. Un holter ECG che registra il battito cardiaco per 24 ore. Fino ad oggi per poterne usufruire bisognava trasferire i piccolissimi pazienti all’ospedale pediatrico  Santo Bono di Napoli , grazie al gesto meraviglioso  della donna paganese, a breve non sarà piu necessario il trasferimento ma tutto sarà possibile in reparto. Un apparecchio che aiuterà a valutare cardiologicamente i piccoli che ne avranno bisogno e che ha un costo di circa 5000 euro.   E sono tanti i piccoli miracoli che ogni giorno si verificano al reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale  di Nocera Inferiore. Un reparto d’eccellenza dove innanzitutto l’amore, la cura, l’abnegazione  fanno la differenza , anche rispetto ai tanti altri reparti di degenza dell’Umberto I. Medici infermieri parasanitari tutti con un unico spirito , quello di aiutare  a lottare piccoli esserini  di pochi grammi che vengono al mondo prematuramente  e che ce la fanno proprio grazie alla tanta umanità che si percepisce alla tin nocerina, fiore all’occhiello della sanita’ dell’agro nocerino sarnese.  Tante anche le storie da raccontare dei tanti piccoli neonati che ce la fanno, che lottano con tutte le loro forze per la vita e per lasciare poi quel reparto e farcela da soli. E’ nato il 20 agosto Raffaele, a sole 25 settimane di gestazione (poco piu’ di sei mesi nella pancia della sua mamma) , pesava appena 700 grammi . E’ nato con parto spontaneo della sua mamma , nel cuore della notte, neanche a dirlo nell’isoletta neonatale donata dai tifosi della nocerina . I suoi genitori sono giovanissimi ma hanno collaborato fin da subito con l’equipe della tin che ha assistito il loro cucciolo fin dai primi minuti-racconta con tanta emozione la dottoressa Paola Milite,  che lo ha assistito fin da subito,  durante il parto.  Le sue condizioni erano  estremamente premature. Una delle tante sfide per medici ed infermieri del reparto al primo piano dell’ospedale nocerino. Intubato ed attaccato subito ad un respiratore, ancora uno di quelli donato con une delle collette dei tifosi, per poterlo aiutare a respirare, visto che da solo non ce la faceva.  Accolto in una delle cullette termiche della tin, con il calore di tutti gli operatori, Raffaele ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia per la vita e nel giorno di natale , dopo 4 mesi trascorsi alla terapia intensiva, ed è in buone condizioni generali,  il piccolo di Nocera Superiore.  I suoi genitori hanno voluto donare un piccolo prese in bottiglia realizzato da loro in segno di gratitudine per aver aiutato a vivere il loro piccolo Raffaele.

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