“Vittima di un sistema giuridico diverso dal nostor che limita la libertà di stampa e dei cittaidni. Ma l’azione diplomatica farà la sua parte. Sono ottimista”
Così Edmondo Cirielli, viceministro degli esteri sull’arresto della giornalista Cecilia Sala.
Il governo incalza l’Iran e dal viceministro arriva un cauto ottimismo mentre si lavora anche su canali delicati e riservatissimi
Nei nostri studi Cirielli ha fatto il punto della situazione che egli stesso sta seguendo da vicino, forte dei rapporti che ha strutturato e consolidato nel tempo con l’Iran. Un dialogo diplomatico che probabilmente punterà tutto sulla difformità degli ordinamenti giuridici
La vicenda della giornalista italia arrestata ed incarcerata lo scorso 19 dicembre «per aver violato le leggi della Repubblica islamica dell’Iran» sarà anche al centro di un vertice che si terrà questo pomeriggio a Palazzo Chigi.
Liberazione immediata, condizioni di detenzione dignitose nel rispetto dei diritti umani e assistenza consolare: sono queste le richieste fatte dall’Italia all’ambasciatore iraniano a Roma.
Il viceministro Cirielli ha sottolineato quanto l’Italia in occidente sia il paese che abbia sviluppato i migliori rapporti con l’Iran, relazioni diplomatiche da egli stesso intessute che nell’ultimo anno ha incontrato due volte esponenti del governo di Teheran