Un rompete le righe e una fuga per la vittoria. E’ lo scenario politico amministrativo che si sta profilando a Pagani in queste ore. Dopo la fuoriuscita dalla maggioranza de prisco di ben tre consiglieri comunali( Nitto, ferraioli e Stanzione), gli spazi liberi stanno per essere occupati da rappresentanti delle minoranze . fa discutere la posizione del consigliere comunale di fratelli d’italia Vincenzo D’amato che ha affidato ad un post le ragioni alla base di una scelta ormai presa. Per lui si profila pero’ l’espulsione dal partito locale della leader meloni che non ha condiviso la decisione assunta in solitario. Resteranno infatti all’opposizione gli altri esponenti di fratelli d’Italia, la candidata sindaco Enza Fezza e Alessandro De Martino che nella tarda mattinata in un briefing hanno discusso della posizione da assumere verso un atteggiamento ritenuto grave e non condiviso. D’amato avrebbe deciso si sostenere la maggioranza del sindaco de prisco che gli avrebbe proposto in cambio un assessorato. Fa appello alla “responsabilità di tutti i componenti del Consiglio per la formazione di un governo di larghe intese che traghetti il Comune di Pagani verso la scadenza naturale del mandato- d’amato nel suo post-. Appare, infatti, opportuno –continua d’amato- chiedere alle forze politiche propositive di convergere su alcuni ben precisi punti programmatici di carattere strategico, mettendo da parte il proprio dissenso dalle scelte fin qui operate dal Sindaco Lello De Prisco e lavorando per il bene comune, senza che ciò comporti una variazione di appartenenza politica da parte degli amministratori di buona volontà che decideranno di lavorare uniti, nell’interesse esclusivo della comunità amministrata. Diversamente, si insedierebbe ancora una volta un Commissario che, come abbiamo già avuto la possibilità di constatare, non andrebbe a risolvere i problemi sostanziali della comunità. La richieste dimissioni andrebbero a delegare a un organo proveniente dalla burocrazia le sorti della Città, sottraendo spazio alla politica e alle scelte che le competono per un tempo che nessuno può permettersi . Nella difficile fase che stiamo attraversando, appare pretestuoso e intempestivo ‘mandare a casa’ il Sindaco e non fornire un utile supporto alla soluzione delle problematiche sul tappeto, risanando la crisi fino alla scadenza del mandato elettorale, occorre ribadire, nel solo esclusivo interesse dei cittadini, E’ per questo che conclude D’amato- manifesto la disponibilità a fare da collante tra le aspettative che provengono da più parti riguardo al futuro della Città, mettendo da parte ogni considerazione di carattere personale, onde evitare un’altra pericolosa stasi che non andrebbe a fornire soluzioni utili ai problemi del Comune di Pagani e che i malcapitati cittadini non potranno essere costretti a subire per l’ennesima volta, .Per una serie di congiunture n consiglio comunale potrebbe trovare posto anche il secondo dei non eletti in fratelli d’Italia Nello Palumbo . Nella girandola di nomi compare anche il nome di Luana Giammetta, prima dei non eletti in fratelli d’Italia indicata pare per un posto in giunta dal civico Vincenzo Violante che passerebbe dai banchi dell’opposizione a quelli della maggioranza, garantendosi un ruolo nell’esecutivo da far ricoprire ad una persona a lui vicina , Lo stesso Violante infatti non potrebbe ricoprire un incarico nell’esecutivo se non dimettendosi dall’assise, consentendo pero’ l’ingresso nel parlamentino cittadino al primo dei non eletti della sua lista Pagani Rinasce, il dott. Nicola Campitiello, attuale candidato in pectore a sindaco, per Fratelli d’Italia.