“Tredici firme apposte ad una mozione di sfiducia della quale non
conosco il contenuto. Spero di poter leggere presto quali motivazioni
vengono trascritte nel documento che sarà discusso in consiglio
comunale nel più breve tempo possibile, come prevede la norma.
Se dovesse essere confermata la sfiducia ho l’obbligo di
ricandidarmi per l’affetto, il consenso, la stima e soprattutto
perché sono curioso di capire dai palchi questa volta cosa
racconteranno i miei avversari dopo anche la sentenza di assoluzione
piena del processo che mi ha visto protagonista per una indagine
iniziata anche grazie alle loro denunce.
Non so quale sarà il loro ‘cavallo di battaglia’ ma so per certo di
cosa parlerò io: della Città, delle tante opere avviate e da
completare e della riqualificazione urbana dal centro alla periferia.
Nessuna guerra, solo programmi. Dopo anni di buio totale Scafati e gli
scafatesi hanno bisogno di vedere una Città diversa, hanno bisogno di
essere coccolati amministrativamente.
Pertanto, in caso di sfiducia affronterò una nuova campagna
elettorale che mi vedrà a capo di una coalizione civica con un
programma elettorale analitico sulla scorta di quello che stavamo e che
stiamo ancora realizzando per la città”. Sono le parole del sindaco di Scafati Pasquale Aliberti.