De Prisco non sarà il candidato di Fratelli D’Italia alle prossime Amministrative. Fuga ogni dubbio il Partito della Meloni che a Pagani non sosterrà il Sindaco uscente. Troppe Coinvolgimenti con la Sinistra –scrive il Presidente Provinciale di Fratelli D’Italia Giuseppe Fabbricatore, che in una nota stampa di questa mattina assume una posizione ferma e decisa. “Fratelli d’Italia non sosterrà la ricandidatura a sindaco di Pagani dí Raffaele Maria De Prisco. Le indiscrezioni che stanno girando al riguardo sono assolutamente prive di fondamento”. precisa Fabbricatore . “Il giudizio amministrativo del nostro partito sull’operato della Giunta De Prisco, come ribadito più volte in questi anni dai nostri consiglieri comunali e dirigenti cittadini, è assolutamente negativo. Pagani merita un’amministrazione comunale più efficiente e più vicina alle reali esigenze dei cittadini. Inoltre, c’é anche una incompatibilità politica, visto che l’attuale primo cittadino ha appoggiato la sinistra in diverse tornate elettorali. Fratelli d’Italia invece è al lavoro coinvolgendo tutte le forze Politiche e Civiche della Città che vogliono presentare ai Paganesi una seria e credibile alternativa ha concluso Fabbricatore ”. Intanto Stamane protocollata a Palazzo S.Carlo la richiesta di convocazione del consiglio comunale monotematico sulla crisi in maggioranza. A sottoscrivere la richiesta NOVE consiglieri comunali che chiedono al primo cittadino De Prisco di relazione sull’attuale situazione dopo la fuoriuscita dalla maggioranza dei tre consiglieri di orizzonte pagani e il ritiro dei due assessori del gruppo. Il presidente dell’assise procedera’ alla convocazione dell’assise in via straordinaria come richiesta da Fabio Petrelli , Raffaele La Femina, Michele Bottone, Gaetano Stanzione, Davide Nitto, Luna ferraioli, santino Ruggiero , Enza Fezza, Annarosa sessa, Mancano all’appello e Alessandro de martino, Aldo Cascone, e Mirko Rjnaldi, con gli ultimi tre che pur sottoscrittori non hanno firmato il documento perché fuori per lavoro. All’ordine del giorno la situazione politico amministrativa con riferimento alla crisi apertasi nella coalizione di governo.
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