“L’Amministrazione Pagano mette le mani nelle tasche dei cittadini: aumentati i costi di mensa, trasporto scolastico e asilo nido.
Dura nota dei consiglieri comunali Luisa Trezza, Giuseppina Polichetti, Giovanni Adinolfi e Giuseppe Ciancio.
«Di male in peggio.
Nuovo disastro amministrativo della giunta Pagano.
Per rimediare alla loro incapacitÃ
mettono addirittura le mani nelle tasche delle famiglie.
Dal primo febbraio hanno decretato l’aumento delle tariffe per mensa, trasporto scolastico e asilo nido.
Tutto ciò è inaccettabile-denunciano a gran voce i quattro consiglieri comunali di minoranza-.
Gravare sulle famiglie e aumentare il costo di servizi essenziali è davvero una scelta scellerata che non trova giustificazione alcuna.
Il sindaco, ancora una volta, mente sapendo di mentire.
Per giustificarsi ha detto che i prezzi di Roccapiemonte erano tra i più bassi della provincia di Salerno, ovviamente è falso e ve lo dimostriamo, dati alla mano.
La giunta Pagano ha perfino cancellato le agevolazioni per secondo e terzo figlio, aumentando il trasporto scolastico del 100%,portandolo da 20 euro a 40 e 50 euro al mese.
Inoltre a Roccapiemonte esistono solo tre fasce di reddito, la prima per chi ha Isee da zero a 5 mila, la seconda da 5 mila a 9.360.00 € ed infine l’ultima da € 9.360.00 in su.
Praticamente chi ha un Isee superiore a € 9.360.00 annui, già molto basso, pagherà la stessa cifra di chi ha redditi ben più alti, non essendoci altre fasce di contribuzione.
Ciò che ci lascia senza parole è che in nessun Comune si verifica un tale scempio ai danni delle famiglie più fragili. In tutti i Comuni c’è una grande attenzione per questi nuclei familiari, a Roccapiemonte mangiare a scuola è diventato un lusso che non tutti potranno permettersi.
A Nocera Inferiore, ad esempio, le famiglie con Isee fino a 5 mila euro sono esonerate dal pagamento del servizio mensa, quelle con Isee tra 5 mila e 10 mila euro pagano 25 centesimi a pasto, tra 10 mila e 15 mila, 50 centesimi, perfino l’ultima fascia, quella che supera i 20 mila euro, paga 1 euro a pasto. A Roccapiemonte, e siamo veramente all’assurdo, chi ha un Isee da zero a 5 mila euro paga € 3,10 a pasto,
praticamente il triplo della fascia di Isee più alta di Nocera Inferiore.
Anche a Castel San Giorgio grande attenzione per le famiglie.
Con Isee da zero a 4 mila euro si paga 50 centesimi a pasto, da 4 mila a 6 mila euro 1,20 a pasto, da 6 mila a 10 mila 1,60, e poi l’ultima fascia, quella con Isee fino a 20 mila euro paga 2,10 a pasto, sempre molto meno rispetto alla prima fascia di Roccapiemonte dove chi ha reddito zero paga € 3.10 a pasto.
Ultimo caso Nocera Superiore, ma potremmo continuare portando ad esempio centinaia di Comuni, comprese le città di Salerno e Napoli dove si paga sempre molto meno che a Roccapiemonte.
A Nocera Superiore le famiglie con Isee da zero a 10 mila euro pagano 25€ per 20 pasti, quindi €1,25 a pasto, da 10 a 15 mila euro di Isee il costo mensile del blocchetto da 20 pasti è di 35€, da 15 a 20 mila euro sale a 45€ e poi oltre i 20 mila euro di Isee si arriva a 55€ a blocchetto, in pratica €2.75 a pasto, sempre meno della prima fascia di Roccapiemonte.
Quanto accaduto a Roccapiemonte è davvero molto grave-continuano i consiglieri comunali di minoranza -, perchè in un periodo storico drammatico, in cui le famiglie faticano ad arrivare a fine mese, l’amministrazione comunale pretende di fare cassa sulle famiglie e sui bambini, danneggiando così la stessa Scuola e la sua offerta formativa.
Siamo vicini alle famiglie e chiediamo a gran voce al sindaco di trovare un’altra soluzione.
Innanzitutto iniziassero a spegnere le luci dei lampioni sempre accese, giorno e notte, da due anni, con aggravio di spesa per le casse comunali,
iniziassero a far pagare i canoni per passi carrabili, occupazione di suolo pubblico, mettessero a regime le strutture pubbliche, insomma, iniziassero ad amministrare con scienza e coscienza e non penalizzassero oltre le famiglie.
Chiediamo un consiglio comunale monotematico urgente per affrontare il problema e trovare un’altra soluzione che non danneggi i bambini e le famiglie »-
hanno concluso i quattro consiglieri comunali di minoranza.