Ha appiccato il fuoco per ripicca. Era un utente dei servizi sociali del comune di Sarno, il trentenne che ieri di buon mattino dopo essersi presentato nell’ufficio degli assistenti sociali al primo piano di Palazzo San Francesco ha pensato di vendicarsi dopo il diniego ad una sua richiesta.  Si è avvicinato ad sgabuzzino posizionato accanto ai bagni dove erano contenuti vecchi faldoni e vi ha dato fuoco . le fiamme si sono propagate subito alle stanze accanto ed il fumo ha in poco  tempo avvolto tutto l’edificio comunale fino al quarto piano. Immediatamente è scattato il piano di evacuazione e tutti i dipendenti da pochi minuti arrivati sul posto di lavoro sono riusciti a lasciare in sicurezza lo stabile . anche se  tanto e’  stato lo spavento. Molti hanno lasciato negli uffici effetti personali, telefoni cellulari ed altro .  Nel mirino dunque di nuovo gli  uffici del settore politiche. l’incendio di ieri  mattina ha  una matrice ben precisa colpire il personale dei servizi sociali del segretario sociale e dei servizi alla persona. Subito dopo aver messo in atto il suo piano., probabilmente già premeditato, l’ uomo si è   presentato  al locale  Commissariato di Polizia, diretto dal vicequestore Roberto  Lanzetta autodenunciandosi ,raccontando di avere incendiato il Comune. Sulle prime gli agenti hanno creduto ad uno scherzo . l’uomo è noto alle forze dell’ordine per aver gia ‘ in passato raccontando anche di presunte azioni criminali alcune delel quali non hanno mai trovato riscontro. Pensano che anche stavolta si trattasse di una presa in giro . Ma poi dai riscontri hanno verificato la fondatezza dell’autodenuncia. Lo hanno trattenuto trovandogli addosso un coltello. E’ stato ascoltato a lungo dagli inquirenti che hanno sentito anche alcuni dipendenti dell’Ente Comune. L’uomo è stato per il momento denunciato per procurato incendio e possesso abusivo di arma , ma non si esclude che possa scattare nei suoi confronti una misura cautelare come richiesta dagli investigatori al magistrato di turno. Chiesto anche l’intervento dei sanitari del servizio di salute mentale che pero’ avrebbero escluso una patologia psichiatrica. L’uomo e’ stato cosi nel tardo pomeriggio rilasciato a piede libero.   L’uomo era stato visto aggirarsi subito dopo l’orario di apertura degli uffici comunali ieri  mattina  nei corridoi del primo piano di palazzo San Francesco e poi nascondersi in bagno e procedere al suo intento criminale. L’incendio si’ è propagato in pochissimo tempo , fino su all’ultimo  piano dello storico edificio adiacente la Chiesa di San Francesco  ed ha   provocato il fuggifuggi generale e dunque l’evacuazione dell’intero Palazzo di città, rimasto chiuso poi per l’intera giornata per motivi precauzionali.  sono andati  distrutti dal fuoco mobili e suppellettili tra cui  faldoni e documenti presenti sulle scrivanie del personale tra cui fascicoli e documenti  che riguardano il settore politiche e sociali ed il segretariato sociale. A fuoco anche i mobili della stanza per gli incontri protetti con i bambini, di recente allestita con mobili e divani dedicati ed il parquet anch’esso danneggiato.  Per fortuna il Piano di evacuazione ha funzionato per il meglio e tutti i dipendenti sono riusciti a lasciare in sicurezza gli uffici ma tanto è stato lo spavento soprattutto per il fumo nero  che si è propagato in tutte le stanze. Attivato il Coc , mentre i lavori di bonifica di tutti gli ambienti sono stati affidati ad una ditta specializzata. ll Sindaco Francesco Squillante ha predisposto interventi per il ripristino dei luoghi e la messa in sicurezza dell’edifici in vista della riapertura degli uffici per la giornata di Lunedi . Ma resta la preoccupazione dei dipendenti  per la  sicurezza  degli  uffici ai quali si accede liberamente e che in diverse circostanze sono stati presi di mira da utenti violenti.   Anche il Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Campania, nella persona della Presidente Sissy Pirozzi, ha voluto esprimere piena solidarietà agli assistenti sociali e a tutti i lavoratori coinvolti nell’incendio doloso che ha colpito gli uffici dei Servizi Sociali del Comune di Sarno.  Lo definiscono un atto grave e inaccettabile, che non solo mette a rischio l’incolumità dei professionisti impegnati quotidianamente nella tutela delle fasce più fragili della popolazione, ma compromette anche l’erogazione di servizi essenziali per la comunità. È indispensabile garantire agli assistenti sociali ambienti di lavoro sicuri, attraverso adeguate misure di protezione, tra cui il controllo degli accessi e sistemi di sicurezza adeguati, affinché possano operare con serenità e senza timori. L’Ordine degli Assistenti Sociali della Campania chiede con forza alle istituzioni locali e alle autorità competenti di adottare misure concrete e immediate per tutelare chi opera nei servizi sociali, perché proteggere gli assistenti sociali significa garantire il diritto dei cittadini più vulnerabili a ricevere assistenza e supporto”. Solidarieta’ e’ stata espressa nella serata di ieri  anche dalla cisl funzione pubblica. l Dipartimento CISL, nella persona di Anna Ansalone per il Piano di Zona, e la CISL FP, rappresentata da Vincenzo Della Rocca, esprimono la massima solidarietà ai dipendenti dei Servizi Sociali del Comune di Sarno, vittime di un atto doloso e criminale che ha messo a rischio la loro sicurezza e l’operatività dei servizi essenziali per la comunità. Questo grave episodio evidenzia ancora una volta la necessità di garantire ambienti di lavoro sicuri attraverso un adeguato sistema di guardiania e controllo degli accessi, affinché situazioni di pericolo come questa non si ripetano. La tutela dei lavoratori non può essere mai messa in secondo piano, soprattutto quando operano in contesti delicati e spesso esposti a minacce e rischi. Oltre agli interventi strutturali e organizzativi, è fondamentale prevedere anche un sostegno

psicologico per i dipendenti colpiti da questo evento traumatico, affinché possano continuare a

svolgere il proprio lavoro con serenità e senza paura.

La CISL FP chiede alle istituzioni locali di attivare immediatamente tutte le misure necessarie per

proteggere i lavoratori e garantire condizioni di sicurezza adeguate. Restiamo al fianco di tutti i

dipendenti colpiti, pronti a supportarli in ogni sede affinché venga fatta piena luce su quanto

accaduto e vengano adottate misure concrete per la loro tutela.

 

 

Share.

Circa l'autore

Comments are closed.