Comunicato Stampa
Dichiarazione dei consiglieri comunali di minoranza di Roccapiemonte
Luisa Trezza, Giuseppina Polichetti, Giovanni Adinolfi e Giuseppe Ciancio sui rincari di mensa e trasporto scolastico.
«L’amministrazione comunale non paga le bollette dell’Enel, causa un grosso buco in bilancio e il sindaco Pagano e la sua giunta, per rimanere sulle poltrone, mettono le mani nelle tasche delle famiglie, per giunta quelle con basso reddito.
Chiediamo a gran voce all’amministrazione Pagano di revocare una delibera illegittima, una vera e propria frode alle famiglie ed ai bambini con la quale sono stati ridotti e tolti i contributi pubblici dai servizi scolastici e cancellate le riduzioni per secondo e terzo figlio.
Eppure questa amministrazione ha avuto otto anni di tempo per evitare che la “bomba” esplodesse.
Ci dispiace caro Sindaco, non puoi addossare le colpe ad altri, le responsabilità di questo disastro hanno dei nomi e dei cognomi: Carmine Pagano, Roberto Fabbricatore, Annabella Ferrentino, Anna Bruno e Alfonso Trezza!
Eppure da quasi tre anni, da quando si è insediata la Pagano bis, stiamo denunciando i mancati introiti nelle casse comunali,se li avessero recuperati ora non ci ritroveremmo in questa situazione drammatica.
O sono sordi e ciechi, oppure dobbiamo pensare male!
Ecco solo alcuni esempi su come si potevano recuperare le somme in bilancio necessarie per evitare i rincari sulla mensa e il trasporto scolastico:
-dalla revisione del canone di locazione del campo sportivo Fieschi-Ravaschieri;
-dal fitto dello stesso campo sportivo e dell’attiguo campetto a cinque a squadre esterne, cosa che avviene regolarmente senza che nelle casse dell’Ente entri un centesimo;
-dalla razionalizzazione dei costi dell’energia;
-dalla messa in esercizio dei pannelli fotovoltaici installati sugli edifici pubblici;
-dal recupero dei pagamenti dei passi carrabili;
-dal recupero degli introiti derivanti dai cartelloni pubblicitari (6×3);
-dagli introiti degli stalli mercatali (per cinque anni i mercatali non hanno pagato la tassa di posteggio);
-dall’inventario dei beni immobili del Comune e dalla loro messa a reddito.
Volevano fittare Palazzo Marciani ma hanno sbagliato ben tre bandi!
Volevano fittare i locali al piano terra del Municipio – laddove fino ad alcuni anni fa c’era una banca – e non ci sono riusciti!
L’elenco è infinito, ma ci dimentichiamo che stiamo parlando di un’amministrazione che non riesce neanche a sistemare l’illuminazione pubblica accesa da più di due anni notte e giorno, e chi paga questo disastro? Sempre e solo i cittadini, in questo caso i bambini che devono rinunciare alla mensa ed al trasporto con le famiglie costrette a farli mangiare a giorni alterni ed a fare i salti mortali per accompagnarli ed andarli a riprendere da scuola.
In Consiglio comunale abbiamo rivolto un invito accorato sperando di fare breccia nelle coscienze, neanche il grido di dolore delle mamme è stato ascoltato.
Un’amministrazione senza pietà !
In Consiglio comunale ci siamo scontrati contro un muro di gomma.
Praticamente la risposta tecnica è stata: dobbiamo pagare il debito Enel, non abbiamo soldi e abbiamo dovuto prenderli dai capitoli mensa, trasporto e asilo nido.
Praticamente un debito di tutti pagato dai più fragili, famiglie numerose con basso reddito, visto che da un ISEE di € 9.360,01 pagano tutti il massimo, € 50 al mese a bambino per lo scuolabus e € 4,13 a pasto a bambino per la mensa, comprese
le famiglie con redditi molto più alti,senza alcuna equità .
L’assessore al Bilancio, nella seduta di consiglio comunale del 17 gennaio scorso, convocata dal gruppo di minoranza per parlare anche degli enormi ritardi accumulati nei lavori di messa in sicurezza dei plessi scolastici di Casali, Via Carmine Pagano e via Ferrentino, ha detto chiaramente che la “colpa” di questo disastro è degli uffici e dei funzionari che in questi anni non hanno previsto e messo in bilancio i soldi necessari per coprire il grande debito accumulato per l’energia elettrica, eppure li premiano, attribuendo loro il massimo! E la politica? Dov’era la politica??? Dormiva!
Ricordiamo, qualora fosse sfuggito, che il sindaco Pagano amministra Roccapiemonte da 8 anni, e che l’amministrazione 2012-2017, eletta dopo 10 anni di sindacato di suo fratello, trovò già un debito Enel di 800 mila euro.
Insomma, la verità è che il Comune non ha mai pagato le bollette dell’energia elettrica ed ora, perché costretto da una sentenza (45.000 euro al mese per tutto il 2025 e parte del 2026), deve correre ai ripari, si chiedono i sacrifici alle famiglie e ai bambini, privandoli di servizi essenziali e danneggiando la scuola locale, facendola tornare indietro di 60 anni.
Facciamo appello all’assessore alla Pubblica Istruzione, l’unica disponibile a rinunciare alle indennità , mentre i suoi colleghi si sono rifiutati.
Assessore Annabella Ferrentino, la scuola di Roccapiemonte ed i bambini sono nelle sue mani.
Non basta dire di aver combattuto e lottato, noi, purtroppo, non possiamo fare nulla, se non tenere alta l’attenzione, ma lei che può, anche con gesti politici eclatanti, lo faccia!».
Roccapiemonte, 19 febbraio 2025