La giunta approva la convenzione con l’ente parrocchiale Santa Maria del Carmine.
Con delibera n. 158 del 6 settembre, la Giunta Comunale ha approvato lo schema di convenzione per la gestione dell’oratorio della Parrocchia “Santa Maria del Carmine”.
9 gli articoli che compongono l’accordo tra cui quelli che regolano, nel merito, la gestione dell’oratorio, lo svolgimento delle attivitŕ e l’utilizzo agevolato delle strutture da parte del Comune.
Per quanto riguarda la gestione, “l’oratorio dovrŕ essere gestito direttamente ed esclusivamente dall’Ente Parrocchiale Santa Maria del Carmine. E’ fatto divieto assoluto la concessione in gestione a soggetti diversi.”
Lo svolgimento delle attivitŕ, invece, “avverrŕ senza scopo di lucro, atteso che i proventi della struttura saranno destinati alla manutenzione ed alle spese di esercizio”
Al Comune di Pagani l’ente parrocchiale “concede la possibilitŕ di utilizzare la struttura gratuitamente, a favore delle scuole presenti sul territorio, per lo svolgimento di manifestazioni didattiche, sportive e culturali”.
L’importante atto dell’esecutivo segue quello con cui il 13 luglio 2011 il consiglio comunale ha approvato il progetto di realizzazione della struttura su un suolo in Via Romana.
L’oratorio si compone di un cinema-teatro con capienza di 236 posti, un’area esterna destinata a campo di calcio, campo di bocce, gazebo e luogo per la preghiera, primo piano destinato ad attivitŕ ricreative e sociali, parcheggio interrato
“L’amministrazione- ha dichiarato il Sindaco Fabio Petrelli- intende supportare tutte le iniziative a sostegno dei ragazzi e della gioventů per contrastare il disagio giovanile, la devianza minorile. L’oratorio ambisce a questo, ad essere vicino ai giovani ed ai loro bisogni, ad essere per loro un punto di riferimento sociale e culturale”
“Giorno dopo giorno- ha continuato l’Assessore alla Pianificazione del Territorio Aniello Sicignano- prende forma questo progetto ambiziosissimo, al quale ha lavorato caparbiamente Don Enzo Di Nardi a cui va il mio ringraziamento a nome dell’intera collettivitŕ paganese”