Migliaia i salernitani che in questi giorni stanno ricevendo avvisi di pagamento per l’IPT – Imposta Provinciale sui Trasporti – relativi ai primi mesi del 2007. Come un fulmine a ciel sereno, infatti, ai cittadini vengono recapitate tali comunicazioni che stanno suscitando forti perplessità “ma soprattutto rabbia, legittima, degli utenti”, come precisato da Federconsumatori Salerno. "Chi, agli inizi del 2007, ha acquistato un’auto o una moto, nuova o usata, oggi scopre che la Provincia batte cassa: solo adesso scopriamo, infatti, che si è soggetti ad una differenza sull’imposta di trascrizione già pagata all’epoca, per un aumento dal 20 al 30% della tariffa base (Del. n. 42 del 02.03.2007) – ha spiegato Marcella Luongo, legale di Federconsumatori – L’operazione trova a monte l’avallo tecnico del Legislatore che, con la Finanziaria 2007, consentì aumenti fino al 30% dell ‘IPT, prevedendo che questo potesse essere deliberato entro il 31 marzo 2007, in concomitanza della data ultima di approvazione del bilancio di previsione dell’Ente, ma con efficacia retroattiva al 1° gennaio 2007."
Tale situazione ha destato sin da subito disorientamento da parte dei consumatori, specie in considerazione del fatto che la stessa norma che istituisce l’IPT prevede che l’aumento tariffario interessi le immatricolazioni e gli atti formati dalla sua decorrenza, ovvero dalla notifica della stessa. Ma a ciò ha fatto seguito una nota del Ministero dell’Economia (Nota Prot. n. 20957/2007/UFF del 17 luglio 2007), che si è affrettato a chiarire l’origine della retroattività.
"Il Ministero ci ha messo la pezza – incalza il Presidente di Federconsumatori Salerno, Peppe Sorrentino – ma il problema è così sanato solo in apparenza, e per noi resta irrisolto: fino a quando il diritto può essere abusato, e fin dove si può spingere il legislatore nel sovvertire le regole? – si domanda Sorrentino – Non riteniamo assolutamente che questo comportamento sia ammissibile: stiamo valutando attentamente le azioni da intraprendere".
Per adesso, ad ogni modo, non resta che provvedere a pagare l’integrazione, previa verifica dell’assenza di applicazione di interessi o sanzioni: queste sarebbero del tutto illegittime e non dovute.
Per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi direttamente alla Federconsumatori di Salerno in via Manzo 66, telefonando allo 089/2580418, oppure inviando una mail a federconsumatori@consumatorisalerno.it