E’ stata battezzata “BROWN KIDS” l’operazione con cui i CARABINIERI hanno arrestato SEI PERSONE PER SPACCIO di droga. Ha consentito di sgominare un narcotraffico nella Valle dell’Irno.
Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino, in collaborazione con personale del C.do Provinciale di Salerno, della Compagnia di Rimini e del Nucleo Cinofili di Pontecagnano, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio Gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di sei persone (per cinque si tratta di custodia cautelare in carcere e per una, un 22enne disoccupato – di obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria) ritenute responsabili, a vario titolo od in concorso tra loro, di un fiorente traffico illecito di hashish, canapa indiana, cocaina, crack e metadone nel territorio di Mercato San Severino e comuni limitrofi.
L’operazione era stata avviata nel dicembre 2010 dopo del ricovero di un 17enne per overdose. Il ragazzo era poi morto il 26 giugno 2011 in casa sua dopo di un’ulteriore dosa. Quella volta letale.L’attivitŕ investigativa da un lato non ha permesso di risalire in maniera inequivocabile al pusher che ha ceduto la droga responsabile dell’overdose del minorenne; dall’altro ha consentito di fare luce su un’allarmante e fiorente traffico gestito da una fitta rete di spacciatori che rifornivano un nutrito gruppo di tossicodipendenti, tutti abbastanza giovani (numerosi i minorenni). I sei, pur operando individualmente, spesso ricorrevano ad una sorta di “reciproca assistenza” effettuando anche interscambi di clienti e stupefacenti.
In carcere:
– Mario ANSALONE MARIO, 41 anni; Enrico SALVATI 23; JUAN ALEXANDRER EMANUELLI GONGORA JUAN ALEXANDRER, di origini Cilene, 28 anni; Gennaro Catapane, 20; Mario MIRACOLO MARIO, 60 anni;
Gli appuntamenti, concordati telefonicamente e fissati in luoghi giudicati sicuri o particolarmente affollati e quindi difficilmente controllabili, sono stati sottoposti a servizi di osservazione, con annessi pedinamenti e intercettazioni telefoniche. Il tutto seguito da puntuali riscontri che hanno consentito di sequestrare circa duecento grammi di sostanze stupefacenti tra hashish, canapa indiana, cocaina, crack e metadone e di cancellare ogni dubbio sul reale significato delle parole “criptate” (il metadone per esempio veniva chiamato “sciroppo”)
Lo spaccio avveniva anche davanti a locali frequentati da studenti universitari. Il giro d’affari stroncato č stato stimato in 10.000 euro mensili. Le perquisizioni domiciliari espletate contestualmente a casa di uno degli indagati ha consentito di sequestrare 1,4 grammi di hashish e 760 cartucce cal.22, queste ultime illegalmente detenute da un parente denunciato per detenzione abusiva di munizionamento. Gli arrestati sono stati rintracciati dai carabinieri durante la notte nelle loro abitazioni a Mercato San Severino. Uno degli indagati č stato arrestato a Rimini, dove si era trasferito giŕ da alcuni mesi. Durante il 2011 l’indagine ha consentito di operare tre arresti in flagranza di reato e di eseguire una misura cautelare dell’affidamento ad una comunitŕ nei confronti di due diciassettenni del luogo, ben radicati nella piazza dello spaccio nonostante la giovanissima etŕ. Uno degli indagati era stato giŕ colpito da un provvedimento emesso nell’ambito dell’analoga inchiesta denominata “Valle Blu”, conclusa dai militari della Compagnia di Mercato San Severino lo scorso settembre.