“Gli introiti economici derivanti da una possibile trivellazione da parte della multinazionale Shell nel Vallo di Diano sarebbero di gran lunga inferiori ai danni che l’operazione arrecherebbe all’ambiente”. Così, il consigliere regionale Giovanni Fortunato. “Sono solidale con la posizione assunta dai sindaci valdianesi- continua- che in questi giorni si sono schierati contro l’ipotesi di una eventuale installazione di pozzi petroliferi nei comuni che rientrano nel progetto “Monte Cavallo” della Shell. “Il Vallo di Diano- aggiunge- ricco di eccellenze agricole e paesaggistiche, di prestigiosi siti culturali tra cui spicca su tutti la Certosa di San Lorenzo in Padula dichiarata patrimonio dell’Umanità, e di falde acquifere vera risorsa del comprensorio, non può essere bersaglio prescelto di un progetto scellerato che danneggerebbe l’immagine di un’area geografica in cui sono riscontrabili produzioni di qualità e circuiti turistici imperniati su un paesaggio ancora incontaminato”. “E’ indispensabile- conclude Fortunato- il coinvolgimento di tutti gli amministratori locali e a qualsiasi livello, perché la voce unanime degli otto sindaci del Vallo interessati dalla questione e che hanno già detto “no” al progetto, si levi forte per vincere una battaglia sacrosanta contro l’inquinamento ed a tutela della salute di tutti i cittadini”. 

Napoli, 22 febbraio 2012
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