Le fiamme gialle di Vallo della Lucania, nel corso degli incessanti controlli per la repressione del fenomeno del lavoro “sommerso”, hanno scoperto centoundici lavoratori totalmente “in nero”, impiegati quotidianamente presso una ditta di “commercio al dettaglio e all’ingrosso di legna da ardere e pali, e di castagne”. La Guardia di Finanza, considerato il grave fenomeno del lavoro irregolare, ha notevolmente intensificato le ispezioni rafforzando il dispositivo di controllo attraverso costanti e continui interventi presso le imprese commerciali e tutti gli operatori che utilizzano personale dipendente. Nel corso degli “interventi a massa”, programmati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, sono state rilevate varie irregolarità che hanno portato all’irrogazione delle sanzioni che, nel caso di lavoratori in nero, prevedono il pagamento da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 12.000 euro per ogni lavoratore, oltre ad un’ulteriore maggiorazione pari a 150 euro per ciascuna giornata di lavoro irregolare.