Accuse pensantissime all’indirizzo del sindaco e del centro-detsra tutto. Accuse tanto pesanti che alla fine il primo cittadino di Sarno, Amilcare Mancusi, ha chiesto ai carabinieri l’acquisizione delle trascrizioni stenotipistiche dei lavori. E’ accaduto ieri sera in consiglio comunale a Sarno. Ad accendere il dibattito – rendendolo a tratti addirittura incandescente – l’argomento all’ordine del giorno: lo stato dell’arte del Puc. Seduta chiesta dalle forze di opposizione. A formulare le accuse Antonio Russo del Partito Democratico. Nel suo intervento un messaggio inconfondibile: a suo dire il centro-destra a Sarno avrebbe creato un vero e proprio sistema. Per nascondere il vero obiettivo: non far arrivare mai al capolinea il piano regolatore, vivendo in un limbo fatto favori e connivenze. Non essendoci – ha detto – nulla di politico in tutto questo, subito le dimissioni dell’assessore. Da qui la richiesta di Mancusi di acquisizione della trascrizione da parte dei carabinieri. A fare il punto della situazione era stato l’assessore Valerio Musco che, nella sua relazione aveva parlato della recente convenzione con AgroInvest per tre tecnici esperti, della nomina quale consulente dell’architetto Nicola Vitolo, già reggente dell’Ufficio tecnico Provinciale, della costituzione di un Ufficio di Piano a Palazzo San Francesco. Il primo ad andarci giù duro era stato il consigliere di centro-sinistra Raffaele Franco che ha rimarcato quanto, dopo il licenziamento di Boeri, l’amministrazione abbia perso solo tempo e sperperato denaro per fare quello che in realtà chiedeva anche Boeri ma che non gli era stato concesso. Arringa affidata a Mancusi che ha ricordato come, al suo insediamento, nonostante il Pdl glielo avesse chiesto, non aveva revocato l’incarico a Boeri. Dovendo poi invece prendere atto del fatto che lo staff che aveva alle spalle – di colore politico opposto al suo – lo coadiuvava nel contrastare il lavoro della nuova amministrazione targata centro-destra.