Un’organizzazione criminale dedita al reclutamento, allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione è stata scoperta a Nocera Inferiore (Salerno) dove i carabinieri su ordine della locale magistratura hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare, tra cui tre in carcere ed una ai domiciliari. Due persone raggiunte dalle stesse misure restrittive ai domiciliari si sono rese irreperibili. Il vasto giro di prostituzione avveniva sull’asse Spagna-Italia. La complessa indagine svolta dai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, diretti dal tenente colonnello Gianfilippo Simoniello, e coordinate dalla locale procura della repubblica vede indagate 92 persone. Tra le persone arrestate figura anche il titolare di un albergo di Nocera Inferiore, e altri due suoi concittadini. La quarta persona finita ai domiciliari è un cittadino di nazionalità peruviana. Alla cattura invece sono sfuggite due donne di nazionalità colombiana. E proprio dal Sudamerica giungevano in Spagna le donne reclutate per svolgere successivamente il mestiere più antico del mondo. Qui ottenevano il permesso di soggiorno che garantiva la libera circolazione in Europa.
GLI ARRESTATI:
L’operazione ha visto l’arresto e traduzione in carcere di:
– INGENITO Luca, cl. ’77, di Nocera Inferiore;
– BENIGNO Vincenzo, cl. ’63, di Nocera Inferiore;
– PETROSINO Giuseppe, cl. ’60, di Nocera Inferiore;
nonché la sottoposizione agli arresti domiciliari di:
– MORALES CALDERON Joe Henry, peruviano del ‘74, a Como.
Si chiarisce che l’ipotesi associativa per delinquere colpisce tutti tranne il PETROSINO Giuseppe, nei confronti del quale viene contestata l’ipotesi del solo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e delle omesse registrazioni di p.s., nella misura in cui consentiva nelle camere d’albergo la prostituzione traendone vantaggio economico non compilandole schede alloggiati e quindi non registrando gli accessi alle stanze (occupate da colombiane e clienti).