Due scuole ‘fantasma’ sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza a Laureana Cilento e a Ceraso, nel Salernitano. Si tratta di un istituto tecnico per ragionieri e geometri paritario gestito da due fratelli, entrambi indagati per il reato di falso ideologico continuato commesso da pubblico ufficiale nella produzione di certificati amministrativi.    I finanzieri della compagnia di Agropoli, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, hanno eseguito il decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del locale tribunale a seguito di meticolose indagini, dalle quali è emersa anche la sottrazione ai fini delle imposte sui redditi di circa 3 milioni di euro ed il mancato versamento di 600 mila euro di ritenute sulla retribuzione del personale scolastico. In tutto 40 docenti e sette addetti all’amministrazione. Le indagini hanno permesso di accertare che l’istituto scolastico non è funzionante, trattandosi – come scrive il gip del Tribunale di Vallo della Lucania nell’ordinanza – di un "apparato di facciata che maschera e mimetizza un’attività d’impresa poco focalizzata sulla didattica e molto all’aspetto economico del business legato agli esami di idoneità e ad una frequenza improbabile di alunni residenti in regioni assai lontane".    Dal lavoro investigativo è emerso che molti studenti iscritti provengono da varie provincie d’Italia (Savona, Milano, Verona, Pavia, Vibo Valentia, Catanzaro, Foggia, Bari, Brindisi Palermo), e la posizione defilata dei due plessi scolastici, che non risultano ben collegati con mezzi pubblici, confermano che in tali plessi scolastici le lezioni non si tenevano regolarmente. In tutto, nelle due sedi, l’istituto scolastico paritario per l’anno scolastico 2011-2012 conta 347 alunni, di cui 260 iscritti alla quinta classe, chiamati il prossimo mese a sostenere l’esame di maturità per il conseguimento del diploma di geometra o ragioniere.   
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