"Garantire parità di condizioni a tutte le imprese che operano sul territorio nazionale, consentendo a tutte, senza discriminazioni, di poter beneficiare delle misure approvate dal governo che consentiranno di sbloccare i crediti che le imprese vantano verso la Pubblica Amministrazione". Lo chiede, con una interrogazione urgente al presidente del Consiglio dei Ministri e ai ministri dell’Economia, delle Finanze e dello Sviluppo Economico, la senatrice del Pd, Teresa Armato. L’interrogazione, si legge in una nota, è sottoscritta anche dai senatori Filippo Bubbico, Alfonso Andria, Anna Maria Carloni, Franca Chiaromonte, Enzo De Luca, Maria Fortuna Incostante. "Questa procedura di compensazione dei crediti – spiega Armato – costituisce, senza dubbio, una straordinaria opportunità per lo sviluppo economico del Paese e rappresenta una boccata di ossigeno per le imprese messe in grande difficoltà dalla mancanza di liquidità. Tuttavia, sono state escluse da questa grande occasione le amministrazioni commissariate e le Regioni sottoposte ai piani di rientro, tra cui la Regione Campania". "Tale esclusione, anche sotto il profilo della costituzionalità, appare – fa presente Armato – una grave ed inammissibile discriminazione a danno delle imprese che operano in quelle aree del territorio nazionale, che verrebbero così penalizzate rispetto a quelle che operano in zone diverse". "E’ necessario, pertanto, intervenire al più presto – ha concluso Armato – per apportare le necessarie modifiche e non rischiare che misure di così pregevole portata si risolvano in interventi che pregiudichino la concreta e unitaria ripresa di tutto il sistema economico e produttivo, contribuendo ad aumentare il divario già esistente tra Nord e Sud". 

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