"L’esiguità della somma assegnata dal governo per le politiche sociali alla Campania, è solo l’ultimo drammatico segnale di una politica che va contro la nostra regione e contro il Mezzogiorno". A denunciarlo è il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella il quale, in una nota, ricorda che poche settimane fa "siamo riusciti a sventare in extremis la decisione assunta dal governo Monti di escludere la Campania dalla compensazione tra i debiti e crediti delle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione". "Inoltre – continua Tavella – solo grazie ad un emendamento in commissione affari costituzionali e ambiente della Camera dei deputati si è stabilito che i fondi prelevati per il pagamento del termovalorizzatore di Acerra non andranno ad influire sul patto di stabilità della Regione Campania". "A rendere ancora più esplosiva la situazione sociale della Campania – dice ancora Tavella – c’é la difficoltà nel reperire risorse per garantire gli ammortizzatori sociali in deroga". "Tutto questo – conclude Tavella – rischia di portarci sull’orlo della rivolta sociale. Diventa decisiva, quindi, la grande mobilitazione che Cgil Cisl Uil e Ugl, unitariamente, hanno organizzato per lunedì 2 luglio a Napoli, che vedrà la presenza dei segretari generali nazionali del sindacato".