Il Consiglio Comunale di Siano, nella seduta di mercoledì 20, ha approvato il Bilancio di Previsione 2012: il più impegnativo di sempre per l’Amministrazione Tenore e la struttura comunale.
“Far quadrare lo strumento economico di quest’anno – spiega l’assessore al bilancio, Donato Liguori – è stato un compito impegnativo, che ha visto collaborare alacremente la parte politica con gli uffici finanziari dell’ente. L’obiettivo dichiarato, per non gravare sulle tasche dei cittadini, è stato quello di comprimere all’indispensabile le conseguenze delle pesanti riduzioni di entrata, a causa dei mancati trasferimenti da parte dello Stato che in due anni hanno pesato per oltre un milione e duecentomila euro.
Si è cercato di non ricorrere oltremodo all’aumento della pressione fiscale comunale e al taglio dei servizi alle “fasce deboli”.
Voglio precisare che abbiamo ridotto la spesa corrette di oltre un milione di euro rispetto al 2003 e che gli aumenti delle aliquote vanno a compensare solo in parte le minori entrate, anche tendo presente che il cinquanta per cento dell’IMU va allo Stato e non al Comune.
Più che di tagli orizzontali alle voci di spesa, quindi, è opportuno parlare di un riassetto economico ispirato alla massima razionalità senza bloccare l’attività dell’ente, per gli inevitabili disagi del quale, comunque, ci scusiamo con i nostri concittadini”.
L’approvazione è arrivata con i soli voti dalla maggioranza, mentre l’opposizione si è vista bocciare un proprio emendamento.
“Sottolineo la compattezza della maggioranza – dichiara sul punto il sindaco Sabato Tenore – mentre l’emendamento proposto dalla minoranza aveva tutta la connotazione dell’intervento infondato, strumentale ed equivoco, e che comunque comportava un aumento della pressione fiscale.
Si è cercato di far credere ai cittadini che fosse possibile ridurre le imposte tagliando alcune spese, in realtà obbligatorie e per la maggior parte rappresentative di impegni contrattuali. Previsioni improrogabili, come il Fondo Incentivante (per legge non riducibile), inserite in procedimenti sui quali non è possibile intervenire ex abrupto.
In questa circostanza, alternativa ad un’imperdonabile ignoranza, sta la malafede di chi vorrebbe giocare col comprensibile malcontento generale della gente”.
L’Amministrazione Comunale, restando in tema economico, comunica di aver messo in vendita un appartamento sito in Via Zambrano. Si tratta di uno dei 36 alloggi acquistati dal Comune all’indomani del sisma del 1980 ed assegnato in locazione ad una famiglia di terremotati. L’immobile, attualmente in fase di rilascio, di circa 100 metri quadri rappresenta, ora, l’occasione per incrementare le risorse economiche dell’ente.