Questa mattina, a Montecorvino Rovella (Sa) e Giffoni Valle Piana (Sa), i Carabinieri delle Stazioni competenti, hanno arrestato i pregiudicati Carmine FEZZA, giffonese, classe 1978 e Luca SORRIENTO, di Montecorvino Rovella classe 1989, dando corso all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, poiché ritenuti responsabili di rapina in abitazione e lesioni aggravate: La sera dell’11 maggio 2011, a Giffoni Sei Casali, due giovani, travisati con passamontagna ed armati di pistole, dopo aver atteso il rientro presso la propria abitazione di G E. 47enne, imprenditore agricolo, lo affrontavano e, sotto le minaccia delle armi, lo costringevano ad accedere all’interno dell’abitazione. Dopo averlo legato ad una sedia ed imbavagliato con del cerotto adesivo, lo percuotevano ripetutamente nel tentativo di farsi aprire la cassaforte. L’inatteso intervento degli anziani genitori della vittima, svegliati dal trambusto, costringeva i due a dileguarsi non senza aver prima sottratto la somma contante di 400 euro che il malcapitato custodiva nel portafoglio, dileguandosi a bordo dell’autovettura Fiat Panda dell’imprenditore, condotta da un terzo complice. Immediatamente i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Battipaglia e della Stazione di Giffoni Sei Casali davano avvio alle conseguenti febbrili ed articolate indagini che, alle prime luci dell’alba del 12 maggio, portava all’arresto nella flagranza del reato di rapina pluriaggravata, i pregiudicati:
– SORRIENTO Luca, cl 1989, residente a Montecorvino Rovella;
– IMPARATO Marco, cl 1984, residente a Montecorvino Rovella;
– DOCIU Constantin, rumeno, cl 1986, residente a Montecorvino Rovella;
– FEZZA Carmine, cl 1978, residente a Giffoni Valle Piana.
L’attività investigativa consentiva, dapprima, di individuare nel SORRIENTO e nel DOCIU i due autori materiali della rapina, nell’IMPARATO l’autista della banda e nel FEZZA il basista del colpo. Successive massicce operazioni di perquisizione consentivano di rinvenire:
– l’autovettura e la somma contante sottratte alla persona offesa ed a lui restituite;
– i passamontagna e le due pistole (poi rivelatesi armi giocattolo) usate dai malviventi durante il colpo, sottoposti a sequestro.
Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Salerno dove sconteranno, il primo, due anni ed il secondo due anni e dieci mesi di reclusione.
Comunicato Stampa