La Guardia di Finanza di Modena ha sequestrato beni per oltre un milione di euro nell’ambito di un’ indagine su riciclaggio e usura. Si tratta di consistenti conti bancari, tre auto e dieci appartamenti che appartengono a tre persone di origine campana, che non risultano aver mai lavorato e che sono state denunciate per riciclaggio. Qualche mese fa le Fiamme gialle della città emiliana avevano arrestato due usurai, anch’essi di origine campana (parenti dei tre riciclatori denunciati ora), e avevano sequestrato beni per un valore complessivo di circa 600.000 euro, considerati profitto del reato, per la successiva definitiva confisca. Le indagini svolte dai militari, d’intesa con la Procura della Repubblica, hanno consentito, tramite l’analisi di decine di migliaia di movimentazioni bancarie, di riscontrare come tutti i flussi di denaro che derivavano dalle pratiche usurarie commesse a Modena venissero veicolati sui conti correnti bancari delle tre persone ora denunciate, due con dimora nella provincia di Frosinone e uno in Spagna. I conti correnti individuati, secondo le indagini, sono stati utilizzati come depositi ritenuti affidabili dove ‘trasferire e ripulire’ inizialmente i proventi dell’usura; successivamente, i capitali ‘lavati’ sono stati utilizzati per acquistare regolarmente immobili e auto. Il Pm Enrico Stefani ha quindi disposto il sequestro d’urgenza, finalizzato alla confisca per sproporzione rispetto ai redditi dichiarati al fisco, di tutti i beni nella disponibilità dei riciclatori.