Scafati, falsi poveri: il sindaco fiducioso dell’estraneit� dei funzionari

 – In relazione alle notizie apparse a mezzo stampa riguardanti il caso ‘Falsi poveri’ a Scafati, oggetto di denuncia della Guardia di Finanza con accusa di falsità ideologica commessa in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche tra il 2008 e il 2011 di circa 153 persone, e il coinvolgimento di alcuni funzionari del Comune, il Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti dichiara quanto segue: “Ribadendo il nostro apprezzamento verso le indagini celeri prodotte dalla Guardia di Finanza, è opportuno precisare, ancora una volta, che è stato proprio l’Ente, attraverso i suoi funzionari, a richiedere l’ausilio della stessa affinchè procedesse con gli accertamenti relativi ai beneficiari di tutti i contributi erogati dal comune, iter richiesto da molti comuni ma non sempre dall’esito puntuale. Ad ulteriore conferma della serietà dei dipendenti impiegati nel comparto sociale e della pubblica istruzione, si evidenzia che gli stessi, hanno prodotto anche in questa annualità segnalazioni alla Guardia di Finanza, relativamente alle anomalie riscontrate sui redditi ISEE di circa 60 richiedenti del pacco alimentare, non avendo quest’ultimi più i requisiti. In attesa di conoscere i nomi degli 11 funzionari menzionati nel comunicato della Guardia di Finanza e consapevoli delle responsabilità, dei ruoli, dell’integrità morale dei dipendenti, nonché delle procedure amministrative, questa mattina, nell’ambito di un incontro con quest’ultimi, ho ribadito loro la mia piena fiducia. Da anni gli stessi sono impiegati in tali settori e hanno sempre lavorato con senso di responsabilità, collaborando con le istituzioni in modo serio e impeccabile al di là delle ideologie e delle appartenenze. Pertanto, rispetto ad un loro eventuale coinvolgimento nel caso, siamo assolutamente fiduciosi della loro estraneità dai fatti denunciati. Questa operazione di legalità serve a lanciare un segnale forte a quanti pensano di essere più furbi di altri, serve a dimostrare che esiste uno Stato fermo e integerrimo, che in questo caso, attraverso un’operazione seria coordinata dalla Guardia di Finanza, ha consentito di far emergere gli atti delinquenziali. Al riguardo, abbiamo già anticipato l’intenzione del Comune di Scafati di costituirsi parte civile nel processo contro costoro”.