I Carabinieri del NOE di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, a Pagani, hanno apposto i sigilli di sequestro ad un’area di circa settecento metri quadrati di pertinenza del locale cimitero comunale, su cui risultavano depositati considerevoli quantitativi di rifiuti speciali provenienti dalle attività di esumazione ed estumulazione, ovvero il disseppellimento dei feretri dalle fosse scavate nel terreno o l’estrazione delle salme dai loculi. In particolare, i Carabinieri dello speciale reparto a Tutela dell’Ambiente nel corso del sopralluogo presso il cimitero comunale hanno eseguito un accesso all’interno dell’area in questione parzialmente occupata da un fatiscente fabbricato in muratura; sull’area non coperta sono stati rinvenuti cospicui cumuli di inerti provenienti da lavori di edilizia cimiteriale, murature e similari, nonché materiali lapidei. Nello specifico i Carabinieri del N.O.E. hanno rilevato lo stoccaggio di un ingente quantitativo di rifiuti destinati a smaltimento e distruzione e depositati su una vasta area di pertinenza cimiteriale; diverse le tipologie di rifiuti rinvenuti quali casse da morto utilizzate per la sepoltura, simboli religiosi, ornamenti, maniglie di metallo, avanzi di imbottiture e similari, parti metallici di bare come zinco e piombo; tra l’altro, parte di tali rifiuti, per il complessivo stato di abbandono, è risultato essere finanche coperto da vegetazione spontanea. Nel corso del controllo, alla luce delle emergenti responsabilità penali per la violazione dell’articolo 256 del D.Lgs 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente) circa l’esercizio, senza la prescritta autorizzazione, dell’attività di raccolta/messa in riserva di rifiuti cimiteriali, nonché per il deposito in modo incontrollato dei medesimi rifiuti speciali provenienti dall’attività di gestione del cimitero comunale su un’area adiacente allo stesso sito, tre persone (funzionari del comune di Pagani con responsabilità, nel tempo, anche di gestione cimiteriale) sono state deferite in stato di libertà ai magistrati della sezione reati ambientali della Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore, sostituti Giuseppe Cacciapuoti e Marielda Montefusco, guidati dal Procuratore Capo Giancarlo Izzo.