Domani, sabato 6 ottobre, dalle ore 9, nella Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici di Salerno si terrà il Convegno dal titolo "Le emergenze allergologiche: valorizzazione della comunicazione interdisciplinare per una migliore gestione". Il convegno, promosso dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno e dall’associazione Allergologi e Immunologi Territoriali e Ospedalieri della Campania e organizzato e dalla Società Italiana di Allergologia ed Immunologia Clinica, sarà un’occasione di confronto su tematiche di grande attualità. "Le malattie allergiche – spiega il dottor Antonio Pio, uno dei due presidenti del Convegno – rappresentano un problema medico e sociale in continua espansione, che coinvolge circa il 30% della popolazione generale. La più temibile reazione allergica è l’anafilassi, emergenza medica che richiede immediato soccorso, in quanto un intervento terapeutico tempestivo e mirato può evitare conseguenze fatali. Nella pratica clinica le figure professionali che si trovano a dover prestare le prime cure sono i medici dell’emergenza territoriale, del pronto soccorso o dell’assistenza primaria e non l’allergologo e l’immunologo clinico". La sezione regionale dell’AAITO della Campania con questo evento si propone di ridurre l’elemento di criticità rappresentato dalla carenza di comunicazione tra gli specialisti in Allergologia e i colleghi di altre branche, impegnati nell’Assistenza Primaria e nell’Emergenza. Nella prima parte vengono trattate: le reazioni a farmaci, lattice e mezzi di contrasto, problematica particolarmente sentita da medici e pazienti, che spesso rinunciano a trattamenti necessari nel timore di uno shock anafilattico; l’allergia al veleno degli imenotteri, una delle più frequenti cause di anafilassi, soprattutto nell’adulto; l’allergia alimentare, principale causa di anafilassi in età pediatrica, che se non ben diagnosticata, può esporre a reazioni anafilattiche o far sottoporre i bambini a inutili quanto dannose diete di eliminazione; l’orticaria e l’angioedema, che concorrono ad affollare i pronto soccorso e gli ambulatori dei medici dell’assistenza primaria. Una sezione del convegno sarà dedicata al confronto tra le diverse professionalità coinvolte (Medico dell’Emergenza Territoriale, Rianimatore, Assistenza Primaria, Pediatra di libera scelta, Allergologo, Pneumologo, Medico Legale). Proprio attraverso un confronto fra le diverse esperienze, infatti, è possibile stabilire insieme un percorso per facilitare l’accesso dei pazienti ai centri specialistici, dove praticare gli accertamenti clinici necessari ad una migliore definizione diagnostica e avviare le procedure terapeutiche più idonee a prevenire eventuali manifestazioni anafilattiche o a renderle meno pericolose.