Un Protocollo di intesa per la prevenzione del fenomeno dell’usura con l’attivazione di procedure operative più snelle ed efficaci per l’utilizzazione dei fondi e la riduzione dei tempi necessari per l’accesso al credito è stato sottoscritto stamani alla prefettura di Salerno. Il documento è stato siglato, dal prefetto, Gerarda Maria Pantalone, dal direttore della filiale salernitana della Banca d’Italia, dall’ABI, dagli Istituti Bancari, dal Presidente della Camera di Commercio, dalla Confcommercio, dalla Confederazione Agricoltori, dall’Unione degli Artigiani e della Piccola Impresa, dai Consorzi di garanzia collettiva fidi e dalle Associazioni provinciali antiracket ed antiusura. Grazie al nuovo strumento, che ha rimodulato l’iter per la concessione dei finanziamenti, viene intensificata la collaborazione tra i soggetti firmatari e potenziato il rapporto tra Banche, Fondazioni ed Associazioni antiusura in funzione di prevenzione del fenomeno. Le banche aderenti, una ventina circa, non considereranno più "pregiudizievole" per la concessione del credito la condizione di protestato ma si impegnano a "ribancarizzare" i soggetti protestati reinserendoli, in tal modo, nel sistema del credito legale. "Si tratta di un’ iniziativa importante – ha dichiarato il Prefetto Pantalone – con cui si intende offrire un concreto ed efficace strumento di prevenzione del fenomeno criminale dell’usura che può trovare fertile terreno nelle difficoltà che scaturiscono dalla attuale, difficile congiuntura economica che sta interessando tutti i settori produttivi e le famiglie".

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