Imilitari della Sezione Operativa Navale di Salerno, nell’ambito dell’ intensificazione dei servizi di polizia economico – finanziaria e repressione dei traffici illeciti sul mare disposti dalReparto Operativo Aeronavale di Napoli, hanno sequestrato lungo la Costiera Amalfitana edin Salerno,una tonnellata e mezza di tonno rosso e pesce spada allo stadio novello.
I sequestri sono stati eseguitinei Comuni di Positano, Ravello, Maiori, Cetara e Salerno,all’interno delle aree portuali, lungo i litorali ed all’interno di esercizi commerciali.
Deferiti alla competente A.G. dieci responsabili, tra i quali pescatori professionali e diportisti, che dovranno rispondere delle specifiche violazioni previste dalla normativa nazionale e comunitaria.
Come di consueto, in questo periodo è fortemente praticata l’attività di pesca di frodo, anche a causa dell’elevata domanda di prodotto; un’attività che danneggia fortemente l’ecosistema marino, in quanto interrompe la possibilità di crescita completa degli esemplari di tonno rosso e pesce spada, compromettendo gravemente la salvaguardia delle specie.
Lo strumento da pesca più diffuso, per questo tipo di attività, è l’uso del palangaro, un attrezzo costituito da un lunghissimo filo di nailon (fino a 5 chilometri) sul quale vengono legati fino a 1.000 ami, sorretti in superficie da segnali galleggianti non regolamentari (bottiglie di plastica).
Numerose sono le segnalazioni fornitedai cittadini edalle associazioni ambientaliste, che denunciano la recrudescenzadi questo allarmante fenomeno.
La vigilanza in mare da parte delle unità navali della Guardia di Finanza, in questo periodo è quanto mai intensa è protesa ad arginare il danno prodotto da tale tipo di attività illegali.
Il pescato posto in sequestro, dopo essere stato sottoposto a visita da parte dei veterinari dell’A.S.L. SA – Distretto 66, ove ritenuto idoneo al consumo umano, è statodevoluto in beneficenza a vari istituti caritatevoli della città.