Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, i baschi verdi della Compagnia di Scafati, all’esito delle quotidiane attività di controllo economico del territorio, hanno sottoposto a sequestro un altro punto scommesse illegale, denunciando a piede libero il responsabile ed uno scommettitore.

L’agenzia, censita come sala giochi, era destinata, invece, alla raccolta ed accettazione di scommesse su eventi sportivi per conto di un allibratore estero con sede in Austria, non autorizzato all’esercizio di tale attività sul territorio italiano. Inoltre, l’accesso al sito internet dedicato ed utilizzato per la raccolta era ricompreso tra quelli segnalati dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato che, pertanto, ne aveva già disposto l’inibizione all’accesso.

E’ stato accertato, infatti, che l’accettazione, raccolta e gestione delle scommesse veniva attuata dal titolare dell’agenzia in assenza di qualsivoglia autorizzazione.

Il blitz, scattato a seguito di taluni sopralluoghi ed indagini, è stato condotto con l’iniziale fermo, tra l’altro, di un giocatore che, poco prima aveva provveduto ad effettuare una puntata presso l’agenzia.

L’intervento portava al sequestro di tutta la strumentazione necessaria al compimento dell’attività illecita, consistente in 6 postazioni per l’accettazione delle scommesse, composte da 6 personal computer, 9 monitor, 3 stampanti termiche, numerose card utilizzate per le nuove affiliazioni, svariate schedine usate per la compilazione della proposta di scommessa, un’autorizzazione dell’allibratore estero, priva di ogni validità giuridica, nonché  la somma di €. 450,00, frutto delle giocate illecite.

All’esito delle operazioni lo scommettitore è stato segnalato all’autorità giudiziaria competente, per la partecipazione al gioco in agenzia non autorizzata, mentre il titolare della stessa è stato denunciato per i reati di illecita intermediazione nella raccolta delle scommesse, di cui all’art. 4 della legge n. 401/1989, e all’art. 17 e 110 del T.U.L.P.S. (sprovvisto delle necessarie autorizzazioni rilasciate dall’A.A.M.S. e dalla Questura).

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