"Il costo della inefficienza logistica nel nostro paese,viene stimato in 40 miliardi l’anno, una ipoteca pesantissima per tutto il sistema produttivo italiano". E’ così che Paolo Uggé, presidente nazionale di Confcommercio, spiega il road show in Italia dell’associazione sul sistema dei trasporti che oggi fa tappa a Napoli, in una regione che ha enormi problemi logistici e nel trasporto pubblico. E proprio su un tema che interessa da vicino la Campania, Uggé ha ricordato che: "in particolar modo il sistema dei servizi,del terziario, del turismo è proprio quello più penalizzato dal punto di vista logistico: su questo settore ricadono ben 18 dei 40 miliardi". Confcommercio ha presentato un quadro delle criticità del trasporto in Campania, sottoponendolo all’assessore regionale Sergio Vetrella: "Sono argomentazioni che conosciamo – ha detto Vetrella – e su cui stiamo lavorando, penso alla rete logistica, agli aeroporti, alle opere Anas, agli interventi sulla rete ferroviaria per la Napoli-Bari. Ricordo anche il lavoro sullo sviluppo e la piena integrazione della rete regionale che portiamo avanti completando prima di tutto i cantieri aperti". Tra i punti fondamentali toccati da Uggé, c’é anche la questione dei proti di Napoli e Salerno: "Penso all’importanza dell’Italia che può essere piattaforma logistica, con i porti gli interporti. Ma bassa profondità di scali marittimi, scarsa disponibilità delle banchine, carenza di spazi operativi, lungaggini assurde che ben poco hanno di europeo nelle operazioni di sdoganamento frenano la competitività dei nostri porti". L’assessore ha ricordato in questo senso l’impegno della Regione che ha fatto partire i grandi progetti sul porto di Napoli e sul porto di Salerno per adeguarsi alle nuove sfide. 

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