"Delusissimo, come Regione": Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, ha commentato così le vicende relative al fondo di rotazione che é previsto per Comuni e Province nonostante siano state le Regioni, in primo luogo la Campania, a chiedere questo tipo di strumento per accompagnare gli enti locali nel percorso di risanamento delle finanze. Attraverso emendamenti, frutto di un lavoro bipartisan, Pd e Pdl hanno provato a estendere le misure previste per Comuni e Province anche alle Regioni. "Io ci speravo – ha sottolineato Caldoro nel corso della trasmissione ‘A reti unificate’ condotta da Alessandro Cecchi Paone sulle emittenti del Consorzio Cmg (Canale 21, Canale 8, Canale 9 e Televomero) – ma nella notte l’estensione del fondo alle Regioni è stato cancellato e adesso invece di un fondo di rotazione c’e questo piccolo contributo e solo per il 2012". Una misura "una tantum" – ha spiegato Caldoro – mentre quello che serve alle Regioni in situazione di squilibrio economico e finanziario con un piano di stabilizzazione, approvato dal Ministero dell’Economia (come la Campania) hanno bisogno – è un fondo. "Noi – ha sottolineato Caldoro – chiediamo uno strumento di virtuosità, liquidità per intervenire in aree di crisi come i trasporti e la sanità". Manca quindi "lo strumento" e inoltre "i fondi messi a disposizione per le Regioni sono poca cosa: per i Comuni sono due miliardi, mentre per noi 50 milioni".