Pronta la risposta del dirigente regionale, Antonio Oddati, dopo l’istanza del Sindaco Gaetano Montalbano, che ne richiedeva l’intervento per porre fine alle palesi e consistenti violazioni, da parte del Piano di Zona S1, alle più elementari norme che regolano le attività delle Pubbliche Amministrazioni.  

 

La Regione Campania, nella persona del dirigente Oddati, ha richiesto, in merito alle irregolarità denunciate da Montalbano, chiarimenti relativi a quanto esposto nella nota del Sindaco, sulla costituzione e sui pagamenti del FUA, sulla legittimazione e sulla modalità di azione da parte del Coordinamento Istituzionale e del Responsabile dell’Ufficio di Piano.

 

 “La sospensione dei servizi essenziali da parte del PdZS1 – si legge nella nota di  Montalbano – in un periodo in cui il Paese è attanagliato da una crisi senza precedenti denota una mancanza di sensibilità nei confronti delle fasce più deboli e rischia di vanificare tutte le conquiste sociali fin qui acquisite. Tra gli enti costituenti l’ambito territoriale S1, la più parte dei comuni, non risulta in regola con i pagamenti del FUA che, da una prima analisi, parrebbe costituito solo in modo virtuale, con grave pregiudizio sull’erogazione dei servizi anche per il Comune di Nocera Superiore che è in regola con i pagamenti.” E, altresì, chiede il rendiconto delle spese effettuate per conto dell’Ente a fronte di un contributo di compartecipazione di oltre 200mila euro.

 

Dall’istanza di Montalbano, tra l’altro, si evince che le richieste di accesso agli atti sono sempre state disattese, nonostante le stesse siano state sollecitate ed avallate anche dal sindaco di Scafati, comune capofila. E non manca un passaggio sulla nomina del Responsabile di Piano, ritenuta illegale dallo scrivente e così confermata con sentenza del Tribunale di Nocera Inferiore, II Sezione Civile, che ha posto in essere atti in modo non corretto, per carenza di legittimazione, dal momento che non risulta rinnovata la scadutissima convenzione tra i comuni aderenti l’Ambito Territoriale S1.

 

Dopo aver preso distanza, in merito ad alcuni degli atti adottati dal Coordinamento Istituzionale, per non incorrere in responsabilità di natura contabile e patrimoniale, atti che, in un prossimo futuro potrebbero essere impugnati dall’A.G. competente, Montalbano chiedeva alla Regione di valutare la possibilità di attivare, ad horas, l’applicazione dell’esercizio dei poteri sostitutivi nel confronti dell’Ambito Territoriale S1 e, quindi, nei confronti dei Comuni che non risultano in regola, in ragione della esigenza di garantire i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti sociali in relazione alle annualità del Piano di Zona relative alla realizzazione dell’attuale Piano Sociale Regionale con commissariamento del PdZ S1.

 

E Oddati conclude: “Si fa presente che qualora tali chiarimenti, trascorsi 30 giorni dalla ricezione della presente nostra come previsto dalla L.241/90, non dovessero essere prodotti o on risultassero esaustivi, si potrà procedere ad esercitare i poteri sostitutivi ai sensi dell’art. 47 della L.R. 11/2007.”

Share.

Circa l'autore

Leave A Reply