La Tenenza della Guardia di Finanza di Vallo della Lucania ha tratto in arresto in flagranza di reato, per violazione dell’art. 453 del codice penale (falsificazione di monete, spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate), un noto ristoratore vallese per detenzione e messa in circolazione di banconote false di vario taglio per un ammontare di 3.500 Euro ed altre somme di denaro per un pari importo derivante dal provento quale resto o cambio con moneta avente corso legale.

Il ristoratore era solito utilizzare le banconote false per il pagamento di alcuni fornitori e dipendenti, nonché quale resto per ignari clienti.

Dopo un’attenta attività investigativa, coordinata dal Comando Provinciale di Salerno, le Fiamme Gialle vallesi hanno effettuato diverse perquisizioni presso il locale commerciale gestito dall’imprenditore e in tutte le abitazioni nella sua disponibilità o a lui riconducibili.

Colto in flagranza di reato e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, si è proceduto nell’immediatezza alla misura degli arresti in carcere in virtù della reale possibilità di reiterazione del reato.

La presente attività sottolinea ulteriormente l’attenzione posta in essere dal Corpo della Guardia di Finanza nella repressione dei fenomeni illeciti in generale, a tutela della fede pubblica e del mercato dei capitali finalizzato al contrasto del falso nummario, fenomeno che in periodi di crisi di liquidità e stallo economico, come quello attuale, potrebbe diffondersi in larga scala.

L’attività delle Fiamme Gialle di Vallo della Lucania ha impedito che il soggetto continuasse a spendere, o comunque a mettere in circolazione, banconote false con l’effetto di inquinare il sistema economico legale e la possibilità reale di truffare ignari cittadini.  

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