Difficile dare un senso a questa partita inutile, con il Napoli già qualificato per i sedicesimi di finale ed il Psv Eindhoven eliminato. A leggerla in chiave campionato, però, viene qualche buona indicazione per Mazzarri. Innanzitutto Cavani: un matador anche questa sera famelico, insaziabile. Non vorrebbe perdere mai, neppure se giocasse nella nazionale degli ammogliati per affrontare quella degli scapoli. Segna un gol, mette fieno in cascina per la classifica dei cannonieri, ne sfiora alcuni altri e complessivamente sembra prontissimo a sfidare l’Inter domenica sera a San Siro. Poi El Kaddouri, il migliore degli azzurri. Una bella e positiva sorpresa, un altro giocatore, l’ex bresciano, rispetto a quello che si era mostrato indeciso ed avulso dal gioco nei rari spezzoni che fino ad ora gli aveva concesso Mazzarri. Un uomo in più potenzialmente da utilizzare anche in campionato, niente da dire. Un altro dato significativo è il debutto di Roberto Insigne, diciannovenne fratello di Lorenzo che prende il posto, nella ripresa, nientemeno che di Cavani. Qualche buono spunto, una dimostrazione di classe cristallina e tanto entusiasmo per il pubblico. Uno sguardo al futuro in una serata in cui sono possibili anche le passerelle, una parata di prospettiva del Napoli che sarà e che oggi promette molto bene, soprattutto se si considera anche la buona prestazione del ventenne brasiliano Uvini. A proposito di risultato, finisce, per quello che conta, con la vittoria per 3-1 del Psv, con Rosati gravemente colpevole per i due gol incassati nel primo tempo. Il giovane sloveno Matavz, che il Napoli l’anno scorso era stato lungamente sul punto di ingaggiare, ne fa tre e si porta il pallone a casa. Il Napoli avrebbe meritato molto di più per aver saputo creare una lunga serie di occasioni da rete. Ma la prova imbarazzante della difesa, carente soprattutto nel centrale Fernandez, anche per il pessimo filtro attuato dai centrocampisti difensivi, e le amnesie di Rosati, condannano la squadra di Mazzarri. Certo se ci fossero in campo i titolarissimi probabilmente la partita finirebbe in maniera diversa. Ma buona parte dei titolari Mazzarri li tiene giustamente in panchina. Torneranno in campo domenica sera a San Siro in una gara che è un vero e proprio crocevia del campionato degli azzurri.

PSV Eindhoven batte Napoli 3-1 (2-1) in una partita di Europa League. NAPOLI (3-5-2): Rosati 4, Uvini 6, Fernandez 5,5, Campagnaro 6, Maggio 6 (23′ st Mesto sv), Inler 6 (12′ st Pandev 6), Donadel 5,5, Dossena 6, El Kaddouri 6,5, Vargas 5,5, Cavani 6,5 (21′ st R.Insigne sv). (1 De Sanctis, 55 Gamberini, 85 Behrami, 94 Fornito). All.: Mazzarri 6. PSV EINDHOVEN (4-3-3): Waterman 6,5, Manolev 6, Jorgensen 5,5, Marcelo 6,5, Bouma 6, Lens 6,5, Van Ooijen 6,5 (42′ st Brenet sv), Engelaar 6, Depay 6, Wijnaldum 5,5, Matavz 7,5. (1 Tyton, 18 Derijck, 8 Strootman, 13 Hutchinson, 17 Narsingh, 19 Locadia). All.: Advocaat 6. Arbitro: Dean (Ing) 6,5. Reti: nel pt 18′ Cavani, 29′ e 41′ Matavz; nel st 15′ Matavz. Recupero: 1′ e 3′. Angoli: 7-2 per il Napoli. Ammoniti: Van Ooijen, Depay e Wijnaldum per gioco scorretto. Spettatori: 10 mila. ** I GOL – 18′ pt: Jorgensen in azione difensiva cerca di servire Van Ooijen che non si aspetta il passaggio e tocca soltanto il pallone, favorendo così Cavani che si trova solo davanti alla porta. L’uruguaiano batte il portiere con una conclusione rasoterra. – 29′ pt: azione sulla sinistra di Van Oijden il quale conclude con un gran tiro in porta. Rosati si tuffa e tenta di bloccare il pallone ma non lo trattiene. Irrompe Matavz che segna senza problemi. – 41′ pt: azione sulla sinistra di Lens che evita Maggio e tira in porta. Rosati non trattiene e sulla ribattuta Matavz è lesto ad insaccarfe. – 15′ st: contropiede micidiale del PSV con depay che potrebbe concludere ed invece preferisce servire Matavz che è meglio piazzato. Lo sloveno prende la mira con calma ed insacca con un rasoterra. 

 

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