Mazzarri: “Allenare Mario Balotelli sarebbe stimolante”

 Allenare Mario Balotelli "sarebbe stimolante": così l’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, ospite  di "Teo in tempo reale", il programma di Radio Monte Carlo presentato da Teo Teocoli, Monica Sala e Max Venegoni.   Per il tecnico toscano la Juve è la grande favorita per lo scudetto: "Credo che in questo momento di possa tranquillamente dire che la Juventus negli ultimi due anni ha fatto un mercato pazzesco, ha giocatori importanti, esperti, abituati a giocare per vincere, ha un po’ di tutto – le parole di Mazzarri – La valutazione su di noi la faccio fare agli altri. Io so che ho un bellissimo gruppo, stiamo facendo un bel campionato e non ci accontentiamo mai. Viviamo alla giornata, ma nel senso positivo, cercando di vincerle tutte e vedremo alla fine cosa sarà successo".    Si parla di tutti i giorni di un calciatore molto giovane, Balotelli. Lei pensa che potrebbe farlo giocare e riuscirebbe a mettergli la testa a posto? "Non lo conosco direttamente – ha sottolineato – ci ho parlato una volta, un paio di anni fa, lo incontrai in un albergo di Sorrento. A me ha fatto una buona impressione, però solo chi lo allena sa quali eventuali problemi può creare, però un po’ di esperienza ce l’ho e un talento del genere sarebbe stimolante allenarlo da parte mia, però poi non so come potrebbe andare a finire".    Il tecnico toscano sottolinea poi che senza organizzazione di squadra un top player non serve a molto. "Se si vuole pensare di restare a certi livelli bisogna che ci sia anche tanta qualità davanti – ha aggiunto – Adesso, termini come fuoriclasse e top player sono un po’ abusati, però è vero anche che nel calcio moderno se non c’è una squadra organizzata che gioca alle spalle dei giocatori più importanti non fai niente di particolare. E’ vero che più giocatori di qualità hai consoni al progetto, meglio è".    E sulla crisi del calcio italiano aggiunge: "Io credo che se abbiamo un po’ di pazienza e facciamo crescere i nostri giovani fino a farli arrivare a certi livelli, la scuola italiana tornerà in auge. Non so in quanto tempo; già i primi segnali si sono visti – ha concluso Mazzarri – quest’anno ci sono giocatori che vengono dai settori giovanili italiani che stanno facendo molto bene e si stanno ponendo all’attenzione del calcio europeo. Sono fiducioso".