"Il problema con la Sita non è di un bilancio da risanare, ma che ciò che arriva dai contratti con le stazioni appaltanti non riesce più a coprire i servizi che offre". Sergio Vetrella, assessore ai Trasporti della Regione Campania, sottolinea che "finora la Sita, azienda privata di trasporto su gomma, ha sempre dimostrato di lavorare bene". Qualora i costi reali siano "effettivamente superiori ai servizi, insisteremo affinché siano rivisti i contratti". "Non ho io l’autorità per modificare i contratti in essere – spiega – ma insisterò affinché si chiarisca l’intero quadro". In attesa delle gare previste per la fine del mese di gennaio, "si continua con una ‘proroga’" dei contratti esistenti. E "se l’azienda dimostra che effettivamente i costi sono superiori ai ricavi, non vedo problemi per un adeguamento". In questa direzione va anche un regolamento europeo, il 1370, continua, "che prevede il cosiddetto ‘obbligo di servizio’ e che consenta il ‘ragionevole utile’". La Sita Sud copre con gli autobus i collegamenti tra Salerno e Napoli, Salerno e Avellino, Napoli-Scafati e Napoli-Pompei. L’azienda lamenta ammanchi provenienti dai contratti con le stazioni appaltanti e ha più volte sottolineato che se le cose non dovessero cambiare, lascerebbe la Campania già a partire dal primo febbraio prossimo. Se l’azienda dovesse confermare questa sua intenzione, sarebbero a rischio anche i dipendenti. Lunedì Vetrella ha confermato l’incontro con i vertici dell’azienda, i sindacati e le stazioni appaltanti, per "chiarire il quadro".