Svolta ambientale a Nocera Inferiore. Già durante la fase di transizione gestita dalla Multiservizi si potrebbe tentare il definitivo ampliamento, a tutta la città, della raccolta differenziata porta a porta. Al momento, infatti, il centro cittadino non ha attivo il servizio. Emerge anche questo dai corridoi di palazzo di città, dove si vivono giornate frenetiche per l’avvicendamento tra la Se.t.a. e la Multiservizi. A passaggio di cantiere avvenuto, non sembrano esserci difficoltà. Tutto questo in attesa che ad inizio marzo si scopra chi si è aggiudicata la gara per lo smaltimento dei rifiuti. Scade il 28 febbraio, infatti, il bando pubblicato lo scorso 27 dicembre dall’amministrazione comunale. Al momento non risultano essere giunte proposte all’ufficio protocollo. È comunque prematuro, in quanto le ditte interessate devono produrre una grossa mole di documenti, non sempre facile da racimolare. Tra le cose messe in chiaro dal bando c’è quella del personale. Il passaggio di operai è un problema superato perché il capitolato prevede esplicitamente il recupero delle unità attualmente in servizio. «Se ciò non bastasse della cosa si parla pure nel piano industriale allegato» afferma l’assessore al ramo. Dunque, nessun rischio licenziamenti come qualcuno aveva immaginato qualche mese fa. Sono stati fatti grandi sforzi per assicurare ciò, già durante la sottoscrizione del passaggio alla Nocera Multiservizi. Transizione che durerà fino a settembre. Messi al sicuro gli 83 operai attualmente in servizio, non si parla invece di nuove assunzioni: «Non sono un obiettivo programmatico immediato per l’amministrazione». All’orizzonte, intanto, fa capolino la Tares. Al momento non è possibile dire se ci saranno o meno gli aumenti, solo ad anno in corso sarà possibile calcolare il contributo da versare.
Salvatore D’Angelo