Al via le votazioni per il concorso “Una Porta per Salerno e i Picentini”. I residenti di Pontecagnano Faiano, fino alle 22 di oggi, potranno esprimere la propria preferenza rispetto ai lavori esposti nel complesso ex tabacchificio Centola mentre domani sarà la volta dei cittadini del capoluogo all’interno della galleria “Capitol” di corso Vittorio Emanuele. I due Comuni, infatti, sono tra gli enti protagonisti del concorso pubblico di idee under 45 nato su impulso dell’Associazione “Archilogare,” presieduta dall’architetto Matteo Di Cuonzo, e promosso dall’Ordine degli architetti di Salerno, presieduto dall’architetto Maria Gabriella Alfano. A tal proposito, questa mattina si è svolta, nella sala convegni del Centola, una conferenza stampa alla quale hanno preso parte gli architetti Di Cuonzo ed Alfano ed il Sindaco Ernesto Sica che hanno ribadito gli importanti obiettivi dell’iniziativa e si sono confrontati sulle trasformazioni urbanistiche ipotizzate.

Il Primo Cittadino, dopo i ringraziamenti ai promotori e agli organizzatori, ha testimoniato il grande impegno che sta accompagnando un concorso che si prefigge di riqualificare una zona nevralgica del territorio, ovvero quella del fiume Picentino a confine tra Pontecagnano Faiano e Salerno. “Abbiamo intenzione di inserire nel nuovo piano delle Opere pubbliche il progetto vincitore. A quest’opera intendiamo destinare una somma importante per concretizzare l’iter necessario alla sua realizzazione, auspicando anche il sostegno finanziario degli altri enti, consapevoli dell’importanza della trasformazione programmata per quanto riguarda il piano viario ed infrastrutturale” ha dichiarato il Sindaco.

L’architetto Di Cuonzo ha, dunque, ringraziato l’Ordine degli architetti ed i comuni protagonisti del progetto, salutando anche l’Assessore all’Urbanistica di Salerno Domenico de Maio, impossibilitato a partecipare alla conferenza, ed ha aggiunto: “Il concorso è nato con l’obiettivo di riqualificare e riammagliare l’area a confine tra i due territori e la sua particolarità è rappresentata dalle valutazioni che sono affidate sia ad una giuria tecnica che ad una giuria popolare coinvolgendo direttamente i cittadini in questo importante processo di trasformazione”.

L’architetto Alfano ha, quindi, concluso: “L’Ordine ha subito accolto questo progetto rivolto a saldare ed integrare meglio i due territori. E’ un concorso che ci ha soprattutto convinti per la sua forma innovativa finalizzata al massimo coinvolgimento dei cittadini ed ha trovato il fondamentale supporto delle amministrazioni comunali. Nonostante la crisi ed i limiti del patto di stabilità, bisogna andare avanti con la progettazione e sono soddisfatta che il Sindaco Sica abbia recepito pienamente tali indicazioni e prospettive legate all’iniziativa. Crediamo fortemente nell’architettura partecipata in quanto le opere che trovano condivisione sin dall’inizio, e soprattutto vengono dal basso, riescono a raggiungere più facilmente gli obiettivi prefissati”.

Intanto, mercoledì 6 febbraio, alle ore 10.30, si provvederà, presso l’Ordine degli architetti a Salerno, in seduta pubblica, allo scrutinio e alla designazione dei vincitori con apposita apertura delle buste con il nominativo degli autori.

  

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