Che il gioco di Gaetano Auteri fosse votato particolarmente alla fase offensiva più che a quella difensiva, era cosa nota da tempo. Ma solo da un paio di settimane la sua Nocerina è tornata a creare e pungere come qualche tempo fa. 32 gol segnati, record nel girone B di Prima Divisione, con Perugia, Avellino e Latina a cercare di tener testa ai molossi ma ferme rispettivamente a 29 reti, i grifoni, 28 per lupi irpini e pontini. A sorpresa, segna molto anche il Viareggio. I giovani toscani di Cuoghi ne hanno messi dentro quanti Avellino e Latina. Ma a cConfortare il dato dei gol segnati, in casa Nocerina è giunto anche il definitivo assetto del pacchetto arretrato. Delle squadre di testa, i rossoneri detengono il primato di peggior retroguardia con 23 gol subiti, ma nel girone di ritorno, e quindi in quattro gare, ne ha presi soltanto tre di cui due praticamente ininfluenti contro il Prato sul punteggio di quattro a zero. Insomma, sistemata anche la difesa, la Nocerina può pensare in grande e adesso sotto con il Frosinone, per quello che i tifosi sperano possa essere il tris di vittorie consecutive al San Francesco e che garantirebbe il proseguimento della rincorsa alla battistrada Latina.

Di contro, i numeri della Paganese dicono innanzitutto che i problemi grossi, mister Grassadonia ce li ha nella gestione delle partite esterne. Solo una volta la formazione azzurrostellata si è imposta fuori casa sul campo di competenza, cioè a Barletta, perché il successo esterno con la Nocerina, sul neutro di Chieti, è sicuramente da prendere come partita a se stante. Quattro vittorie interne su nove, due fuori casa su dieci incontri. Troppo poco per una compagine che ambisce a qualcosa in più di una semplice salvezza. Grassadonia sembra avere il timore di affrontare a viso aperto gli avversari quando si va lontani dal Marcello Torre. Occorre una inversione di tendenza, altrimenti il sogno play-off resterà semplice e pura utopia.
Giuseppe Della Morte
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