Il Punto sul Girone B di Prima Divisione
Un pizzico di fortuna e il Latina continua a marciare in vetta. Una rimonta sotto la pioggia e l’Avellino resta in scia. Il terzo successo consecutivo interno di una Nocerina che fa sognare i propri tifosi. Sono queste le tre compagini che si giocheranno la promozione diretta fino all’ultima giornata. Dieci turni al termine, difficile immaginare che qualche squadra diversa vada a infoltire questo terzetto. Veniamo allo specifico.
I pontini di Fabio Pecchia hanno superato il Viareggio con una clamorosa quanto provvidenziale, per conservare la vetta, autorete. In soldoni: il Latina non sembra lo schiacciacampionato che può vincere a mani basse qualsiasi partita. Squadra tosta, compatta, ma che deve ritrovare il miglior Danilevicius per poter fare la differenza. Molto dipenderà anche dal recupero del match di Pagani. Se dovesse vincere al "Torre", darebbe una spallata importante alle avversarie.
L’Avellino ha molte più frecce al proprio arco. Certo, è team che fa della discontinuità una delle pecche maggiori, ma può calarti l’asso dalla manica in qualsiasi momento. Come a Barletta. In svantaggio di due gol, in mezzora ha capovolto la situazione, rilanciando le proprie quotazioni per la promozione diretta.
Che non si dica che la Nocerina è Evacuo-dipendente, ma di sicuro il bomber di Pompei può incidere tanto nella rincorsa per il primo posto. Ha già messo insieme undici gol in venti gare, l’anno scorso con lo Spezia, promosso dopo una grande rimonta sul Trapani, arrivò a quindici in ventinove presenze. Evacuo c’è, ma la Nocerina pure. La squadra di Auteri si è sistemata in difesa subendo nel girone di ritorno solamente tre gol in cinque incontri di cui due, ininfluenti, contro il Prato sul risultato già acquisito di quattro a zero. La Nocerina ci può e ci deve credere. Cosa manca ai molossi per fare lo scatto in avanti? I gol di Maikol Negro e qualche "botta" dei centrocampisti. Serviranno, magari, più avanti.
Sempre nel limbo la Paganese del presidente Raffaele Trapani che è passata nel giro di poche ore dall’entusiasmo per la conquista della ripetizione della sfida con il Latina e poi ha "bucato" la trasferta di Gubbio con una sconfitta non del tutto meritata. Il problema degli azzurrostellati è sempre lo stesso: in casa leoni indomabili, in trasferta gattini impauriti. I play-out sono a un tiro di schioppo, i play-off distanti cinque lunghezze. Il recupero con il Latina e la prossima sfida interna Prato rappresentano l’ultima spiaggia per rientrare nel giro che conta.
Chiusura con la zona retrocessione. Il Sorrento, che ha cambiato faccia con il mercato invernale, affidatosi in panchina all’esperto Papagni, ci crede. La salvezza però, tranne miracoli sportivi, dovrebbe arrivare comunque solo ed esclusivamente attraverso gli spareggi di fine stagione. Certo, come sembrano lontani i tempi di Gambardella…
Giuseppe Della Morte