Al fine di prevenire eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nella realizzazione di opere pubbliche, il Direttore della D.I.A. Dr. Arturo De Felice ha disposto controlli ispettivi su tutto il territorio nazionale. In tale ambito il personale del Centro Operativo di Napoli e della dipendente Sezione Operativa di Salerno, unitamente ai rappresentanti dei Gruppi Interforze istituiti presso le Prefetture di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino, Benevento, Campobasso e Chieti, nel corso della trascorsa settimana ha effettuato accessi ispettivi ai fini antimafia su delega dei rispettivi Prefetti, presso i seguenti siti:

 

 

 

 

Prefettura di Napoli:

Cantiere relativo ai lavori per la realizzazione dello svincolo autostradale di Portici-Ercolano sulla A3;

 

Prefettura di Salerno:

Cantiere relativo ai lavori per la realizzazione del Porto turistico denominato “Marina di Arechi” in Salerno;

 

 

 

 

Prefettura di Caserta:

Cantiere relativo ai lavori per la realizzazione del Policlinico Universitario sito in località Tredici di Caserta;

 

 

 

 

Prefettura di Avellino:

Cantiere relativo ai lavori per la realizzazione del tratto stradale Lioni-Gottaminarda dallo svincolo di Frigento allo svincolo di San Teodoro;

 

Prefettura di Benevento:

Cava sita in località Lammia di Benevento;

 

Prefettura di Campobasso:

Cava sita in località Campochiaro del comune di Vinchiaturo;

 

 

 

 

Prefettura di Chieti:

Cantiere relativo ai lavori per la realizzazione del tratto stradale Gamberale-Civitaluparella della S.S.652 nel comune di Civitaluparella (CH);

 

Durante l’attività ispettiva, protrattasi per tutta la giornata, sono state controllate n.192 persone, n.189 autovetture ed automezzi di cantiere, nonché n.53 imprese.

 

La D.I.A. – Centro Operativo di Napoli e la dipendente Sezione Operativa di Salerno, unitamente ai G.I. costituiti presso le Prefetture di competenza site nelle regioni Campania, Abruzzo e Molise ha come obiettivo il monitoraggio delle società con sede in quelle regioni al fine di evidenziare possibili tentativi di infiltrazioni di soggetti legati alla criminalità organizzata in uno dei settori nevralgici per l’economia del paese quale la produzione del calcestruzzo e la realizzazione di opere che, seppur  alcune non rientrano tra quelle individuate dalla Legge Obiettivo n.443/2001, hanno per il territorio in cui vengono realizzate un grande valore strategico dal punto di vista logistico, infrastrutturale ed economico. 

La finalità dell’accesso de quo è quella di scongiurare eventuali tentativi di infiltrazioni camorristiche nonché evidenziarne possibili condizionamenti controllando periodicamente le imprese, gli uomini e i mezzi operanti nelle filiere ed attuando idonee metodologie di polizia giudiziaria e/o amministrativa che confluiscono in relazioni periodiche indirizzate ai vari Prefetti interessati per competenza territoriale.

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