Cinque successi in sei partite. A Perugia lo stop. La rincorsa della Nocerina si è bloccata sul più bello. Ma ha ragione mister Gaetano Auteri, il campionato è così equilibrato, pur mancando ormai poche partite al termine della regular season, che è ancora ipotizzabile uno scossone in vetta. Prendete il prossimo turno: Latina a Frosinone, Avellino a Perugia e Nocerina in casa con il Catanzaro. Potrebbe riaccorciarsi la forbice tra battistrada e inseguitrici. Ma l’analisi dell’alta classifica va fatta prendendo spunto dal calendario delle prime quattro. Il Latina ha compiti poco agevoli. Dopo Frosinone dovrà vedersela in casa con l’Andria, poi andare a Perugia, ospitare il Prato, e giocare a Benevento e in casa con l’Avellino. Se lasciamo da parte le ultime tre gare, quelle dello sprint finale, ci accorgiamo che i lupi irpini hanno dalla loro un calendario potenzialmente simile a quello dei pontini. Perugia fuori, ma poi Viareggio in casa, Sorrento in esterna, derby in casa con la Nocerina, poi la doppia fuori Gubbio e Latina. Anche la Nocerina, terza forze in coabitazione con il Perugia, avrà una doppia esterna. Il cammino post pausa prevede Catanzaro al San Francesco, derby con la Paganese, Pisa in casa, Avellino e Viareggio fuori e Gubbio tra le mura amiche. A differenza di Latina e Avellino, la Nocerina è squadra che fa meno calcoli, gioca per vincere sempre ma rischia anche di perdere più delle due prime delle classe. Concludiamo con il Perugia, padrone per davvero del suo destino promozione o per migliorare il posto play-off. Giocherà tutti gli scontri diretti in casa al Curi, già battuta la Nocerina, avrà l’Avellino, Carrarese fuori, Latina in casa, in esterna Catanzaro e Frosinone, poi il Sorrento davanti al suo pubblico prima del rush conclusivo. Difficile stilare percentuali, anche perché molto dipenderà dal recupero Paganese – Latina. Se i nerazzurri dovessero incrementare il vantaggio attraverso questa gara in questione, allora per la concorrenza sarà davvero complicato recuperare. Altrimenti, campionato apertissimo anche per il primo posto.
Giuseppe Della Morte