Assente, anche oggi, nell’aula  "Nicola Casotti" del Tribunale di Nocera Inferiore il grande accusatore , Amerigo Panico. Avrebbe ascoltato, se presente, ancora una raffica di riferimenti negativi sul suo racconto processuale. Oggi parola agli avvocati difensori del presidente della Paganese (De Caro e Carrara) e dell’architetto De Palma (lo stesso De Caro e De Martino).  Molti i riferimenti di Panico contestati. E’ stato riferito che, nel dicembre 2008,periodo identificato dalla Procura, come culmine dell’azione concussiva, Amerigo Panico ricevette ,dal Comune , il certificato di agibilità parziale del Pegaso appena 7 giorni dopo l’istanza, senza alcun pur minimo accenno a «punitivi» ritardi; che De Palma, nel 2010, ha provveduto a disporre i sigilli per una realizzazione abusiva all’interno della proprietà Criscuolo, fatti per i quali è testimone contro la famiglia Petrosino D’Auria in un altro processo in corso presso il Tribunale di Nocera Inferiore. Per De Palma richiesta di assoluzione piena sia per l’assunzione di Garofalo Esposito , definito un atto di compassione, sia per il contributo elettorale , 3mila euro circa, per la campagna regionale di Gambino. Per i legali non ci fu alcuna pressione su Panico che, anzi, più volte è stato avvantaggiato da scelte dell’amministrazione comunale. Emblematico il caso del prezzo di acquisto del parcheggio del centro commericiale: De Palma lo fissò a 710 mila euro, ma l’ufficio Suap lo diminuì a circa 615 mila euro. ASSOLUZIONE richiesta anche per il presidente della Paganese alla cui sponsorizzazione Panico aderì, secondo i legali, di buon grado dopo l’invito dell’allora sindaco facente funzioni, Bottone. GUSTOSO restroscena svelato in aula sulla sponsorizzazione. Il grande accusatore si adoperò  ,presso alcuni imprenditori, per reperire contributi, ma uno di questi contributi lo consegnò a Trapani dicendo che era da parte sua , dimenticando di riferire la paternità dell’elargizione.  Martedì prossimo arringhe di altri 5 difensori. Sabato 2 marzo parola all’avvocato Silvana D’Ambrosio, per Àntonio Petrosino D’Auria e Giovanni Annunziata, il primo dei due difensori di Alberico Gambino, il cui collega di collegio, Alessandro Diddi chiuderà le arringhe martedì 5 marzo.

 

Michela Giordano

 

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