Relativamente agli attacchi da parte di alcuni rappresentanti della giunta Torquato al Sindaco Pasquale Aliberti, relativamente alla presunta gestione poco trasparente del Piano di Zona, il primo cittadino di Scafati replica quanto segue: “Torquato preso dai guai economici del suo comune ha le idee confuse sulla gestione dei Servizi Sociali, che compete al Direttore del Piano di Zona, nominato tra l’altro con il suo assenso e che opera su indirizzo del coordinamento istituzionale. La problematica principale, visto che mai ha partecipato a nessuna riunione di coordinamento istituzionale, rimane il problema della liquidità a causa del mancato versamento, da parte di alcuni comuni (Nocera Inferiore in particolare) nel Fondo Unico di Ambito, della quota impegnata in bilancio e la prospettiva del Piano, alla luce di una politica nazionale che ha azzerato completamente il Fondo Nazionale per il Sociale. Fino ad oggi, siamo stati il miglior Piano di Zona della Regione Campania sul piano della produttività e capacità di captare risorse; se oggi ci sono mancanze, ritardi nella rendicontazione o nell’integrazione di documenti da inviare in Regione per ricevere la liquidità, questo, non compete di certo al Presidente del Piano di Zona, ma eventualmente all’attuale organizzazione di Piano, di cui lui è stato uno dei principali fautori e protagonisti.
Su questi temi, pur non avendo alcuna competenza, ho messo il mio impegno sollecitando gli uffici a produrre la documentazione che la Regione ci ha richiesto. Questo, per avere quella liquidità che serve per andare incontro agli operatori e alle cooperative che devono riscuotere le loro spettanze ormai da mesi. Nella prospettiva, auspico che il Sindaco di Nocera ci dia l’onore di partecipare a qualche coordinamento istituzionale, per chiarire gli impegni economici di Nocera Inferiore nei confronti del Piano di Zona, ma soprattutto, con le sue capacità, per aiutarci a ragionare del ruolo e della prospettiva che questo strumento dovrà continuare ad avere, se i tagli dovessero essere confermati”.