Non lasciano spazio a dubbi di interpretazione le immagini catturate dalle videocamere impiantate dai Carabinieri nei viottoli del quartiere “Piedimonte” di Nocera Inferiore: un’ampia attività di spaccio di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana e cocaina) ceduta a decine di clienti ogni giorni davanti al crocifisso posto all’incrocio tra via Urbulana e via Allende. L’attività di spaccio avveniva tra le 14 e le 20, con gli appuntamenti che, spesso, si spostavano nei pressi della scuola elementare e dell’istituto di formazione professionale poco distanti. All’alba di oggi 11 persone raggiunte da provvedimenti cautelari. 4 in carcere: i fratelli Mario e Francesco D’Elia, Mario Sarno e Antonio Bevilacqua; ai domiciliari Fabio Bruno, Carmine Cuomo, Vincenzo Fierro, Marco Iannone e i fratelli Natale e Gerardo D’Alessandro. Per un 11esimo soggetto, Giuseppe Abate il gip, Paolo Valiante, ha disposto l’obbligo di presentazione alla PG. Quello scorperto dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, con il coordinamento del sostituto procuratore Marielda Montefusco, è un vero e proprio market della droga a cielo aperto, con un business che avveniva da almeno sei mesi: credevano di essere al sicuro, i componenti della gang, dopo aver scoperto e divelto quella che reputavano l’unica telecamera posizionata dai Carabinieri. Ed invece ce ne erano delle altre, attive e assolutamente indispensabili per dare concretezza ad un quadro investigativo altrimenti impossibile, vista la particolare conformazione fisica e sociologica del quartiere in questione: “a Piedimonte, ha detto in conferenza stampa il Procuratore Izzo, si conoscono tutti e in quei viottoli è difficile , per uno sconosciuto, entrare e curiosare senza destare sospetti”.
Michela Giordano