Speravano di non essere scoperti, nascosti all’interno di un garage nel quartiere Mariconda. Non sapevano che mentre erano intenti a smontare parti meccaniche da un ciclomotore, i Carabinieri li osservavano attentamente e prendevano nota del numero di targa del ciclomotore "saccheggiato". Eseguiti i dovuti accertamenti, i Carabinieri verificavano che il ciclomotore dal quale i due giovani salernitani, già noti ai militari, stavano smontando varie parti, era stato rubato solo pochi giorni prima in zona Fratte.  I militari, perciò, decidevano di fare irruzione all’interno del locale, dove venivano rinvenuticosparsi sul pavimento  svariati pezzi di carena, un manubrio ed alcune  marmitte appartenuti certamente ad altri ciclomotori, oltre  ad un ciclomotore di proprietà di uno dei due giovani, sul quale i due erano intenti a montare i "ricambi". Per quanto accertato, i Carabinieri traevano in arresto in flagranza di reato A.G. ed A.G., entrambi giovani pregiudicati salernitani perché ritenuti responsabili del reato di riciclaggio, e sottoponevano a sequestro quanto rinvenuto all’interno del locale, oltre al locale stesso. Per i due giovani l’Autorità Giudiziaria di Salerno, disponeva che fossero tradotti agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.

 

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